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Come affittare un appartamento senza avere un lavoro

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Trovare un appartamento da affittare quando si è disoccupati è molto difficile. Ecco alcuni consigli per riuscire a trovare casa.

Se vi trovate in una situazione in cui state cercando un posto dove vivere senza avere un lavoro potreste pensare che sia impossibile affittare un appartamento. Questo non è vero. In effetti è possibile affittare senza avere un lavoro, se si può garantire di poter pagare l’affitto dell’appartamento in questione.

Come affittare un appartamento se disoccupati

Non esiste nessuna particolare legge giuridica che vieti l’affitto di immobili a chi è senza lavoro. La legge, infatti, non obbliga né a richiedere né a esibire la busta paga prima di stipulare il contratto. In parole povere non c’è l’obbligo, da parte dell’affittuario, di mostrare al proprietario di casa la propria busta paga come garanzia per affittare un immobile. Attraverso l’esibizione della busta paga l’aspirante affittuario mostra al locatore la propria capacità reddituale e, dunque, consente al locatore di confidare nella sua solvibilità. La busta paga rappresenta, quindi, una garanzia.

La questione, tuttavia, non è di poco conto se si considera che, oltre alle persone che un contratto di lavoro non ce l’hanno perché di fatto disoccupate, vi sono anche quelle che lavorano in nero e che, pertanto, pur avendo una capacità reddituale, non possono darne evidenza attraverso la busta paga. Esistono, però, molti modi di dimostrare la propria capacità economica senza necessariamente dover fornire la prova di avere un contratto di lavoro.

È possibile ad esempio fornire garanzie alternative:

  • esibendo un documento ufficiale della banca che attesti la disponibilità economica dell’aspirante affittuario
  • mostrando copia della dichiarazione dei redditi
  • costituendo un fideiussore a garanzia del pagamento del canone pattuito

Accanto a tali sistemi tradizionali di garanzia, sono stati elaborati ulteriori strumenti per evitare l’arresto dei traffici commerciali. Questo è stato fatto per garantire il diritto di credito del proprietario locatore. Negli ultimi tempi, infatti, si è diffusa la prassi di incamerare una somma a titolo di pegno come garanzia reale dell’adempimento. Il proprietario, in sostanza, può ricevere una somma a titolo di pegno che potrà trattenere in caso di inadempimento.

Istruzioni per l’affitto

La prima cosa da fare è chiaramente cercare di risparmiare abbastanza soldi per affittare una casa per diversi mesi. Questo perché la maggior parte dei proprietari richiede un pagamento anticipato pari a tre mensilità. Solitamente questo serve per coprire l’affitto del primo mese e dell’ultimo, nonché un deposito cauzionale pari a un mese.

Se hai vissuto in appartamenti in passato dovresti avere un elenco dei proprietari precedenti, elenco che include l’indirizzo, telefono e numero di fax di ognuno. Il padrone di casa dell’appartamento che ha deciso di affittare userà questo elenco di riferimenti per vedere se hai mai pagato in ritardo o hai avuto dei problemi nelle tue precedenti esperienze.

Alcuni proprietari prima di affittare un appartamento a chi non ha lavoro, inoltre, chiedono se è possibile di mostrare la prova del pagamento in base al patrimonio. Avrete bisogno di estratti conto bancari, dichiarazioni di intermediazione, dichiarazioni di redditi, ecc.

La maggior parte di proprietari poi accetta un garante o un co-firmatario sul contratto di locazione se si vuole affittare un appartamento senza avere un lavoro. Il garante è qualcuno che può dimostrare di avere i mezzi finanziari per coprire l’affitto nel caso in cui l’affittuario non riesca. Il vostro garante dovrà firmare il contratto d’affitto dell’appartamento. Egli sarà, inoltre, legalmente responsabile per l’affitto in caso il nuovo inquilino non pagasse. Solitamente il garante o il co-firmatario sono un genitore oppure un parente stretto.

Il subaffitto, infine, è un modo semplice per affittare un appartamento quando non si ha un lavoro. In genere, quando si subaffitta, si affitta da un altro inquilino, che in realtà ha firmato il contratto di locazione con il gestore dell’appartamento a cui si dovranno effettuare i pagamenti di affitto.