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Come assumere echinacea

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Echinacea Moench, 1794 è un particolare genere di piante erbacee perenni. Tali piante fanno parte della famiglia delle Asteraceae, sono originarie del Nord America. Esse comprendono ben nove specie d’interesse sia erboristico che ornamentale. Presentano un areale molto esteso che è compreso dall...

Echinacea Moench, 1794 è un particolare genere di piante erbacee perenni. Tali piante fanno parte della famiglia delle Asteraceae, sono originarie del Nord America. Esse comprendono ben nove specie d’interesse sia erboristico che ornamentale. Presentano un areale molto esteso che è compreso dalle zone costiere del Golfo del Messico alle Grandi Pianure (Great Plains), fino al Grande Lago a Nord, e alle Montagne Rocciose ad Ovest ed alla catena degli Appalachi ad Est. Interessano quindi molti stati.

Come avviene di solito per tutti i prodotti fitoterapici bisogna distinguere fra certezze e ipotesi. L’echinacea viene usata come panacea per tantissime patologie. Bisogna, però, evidenziare che la ricerca ha messo in risalto tre impieghi principali: prevenzione delle malattie da raffreddamento, cicatrizzazione delle ferite e cura di tali patologie.

Vediamo, ora, le modalità di assunzione dell’echinacea. L’assunzione dovrebbe essere fatta rispettando delle dosi minime, per l’ l’Echinacea angustifolia tali dosi sono 1 g di estratto puro 1:5 di radice e rizoma per la prevenzione e 3 g in presenza di sintomi. Emerge un dato saliente: l’assunzione di dosi inferiori di echinacea ha come effetto quello della riduzione dei benefici relativi. Appare una cosa ragionevole fare cicli di 10-15 giorni e questo nel mentre della stagione fredda. A seguire deve essere previsto un periodo di interruzione sempre del medesimo numero di giorni.