> > Come avviare un'attività di mentore

Come avviare un'attività di mentore

Mentore

Il mentore è una guida nel mondo del lavoro,e il suo compito è formare una persona con meno esperienza.

La relazione mentore-allievo è a medio-lungo termine, a sua volta l’allievo potrà diventare la guida di qualcun altro. Costruire un rapporto con un mentore è utile e raccomandato in qualsiasi momento della carriera lavorativa. Non solo è possibile imparare da qualcuno che è più esperto e il cui percorso di carriera è lo stesso al quale si ambisce, ma affiancarsi a un mentore apre le porte a molte opportunità nel settore di competenza, fra cui la conoscenza di aziende importanti e di personalità chiave.

Chi è un mentore?

Il mentore è una guida, un allenatore di un’altra persona chiamata mentee (allievo). Fra i due nasce una relazione di collaborazione per cui il mentore opera una vera e propria formazione del suo sottoposto. Questa relazione può essere fra un individuo esperto e un nuovo dipendente oppure fra un alto dirigente e un dipendente o un dirigente di minore importanza, ma per alcune professioni può anche avvenire fuori dal contesto aziendale, fra liberi professionisti.

Come può aiutare?

Egli insegna a muoversi nel mondo del lavoro e a scegliere il cammino più appropriato per raggiungere il successo, qualsiasi obbiettivo si abbia in mente. La relazione può essere diretta e consistere in appuntamenti faccia a faccia, oppure indiretta, portata avanti tramite strumenti informatici come Skype.

Come approcciarsi al mentore

Avendo ben chiari i nostri obiettivi è possibile cercare figure professionali che ci possano essere di aiuto. Per farlo, è consigliabile utilizzare Internet, e siti come Linkedin, oppure consultare riviste e pubblicazioni riguardanti il settore professionale d’interesse. Anche se una persona può spiccare in cima alla vostra lista come la prescelta, è meglio annotare da tre a cinque nomi per essere sicuri di non sbagliare. A questo punto, bisogna contattare i potenziali mentori per chiedere un incontro. Meglio evitare di presentarsi senza preavviso presso il loro luogo di lavoro, infatti la maggior parte dei professionisti preferisce fissare degli appuntamenti. Prima dell’incontro, si deve inviare una e-mail di presentazione, dove si specifica cosa si sta cercando e perché, il motivo per cui si sta contattando proprio quella persona (ad esempio, si ritiene di poter imparare dal suo patrimonio di esperienze) e come si vorrebbe procedere (ad esempio, impostare un colloquio).

Il colloquio

È bene contattare ogni potenziale mentore e fissare più appuntamenti per decidere al meglio. Un faccia a faccia è consigliato per poter valutare l’affinità e i possibili piani di collaborazione. E’ fondamentale essere preparati a ogni domanda possibile riguardo l’attività di mentoring e i propri obiettivi. Se la persona non ci convince, non esitiamo a chiederle di suggerirci altre figure disponibili. Se invece l’incontro si svolge positivamente, possiamo chiedere ufficialmente di iniziare l’attività di mentore.

Percorso successivo

L’attività di mentoring prevede uno sforzo da parte di entrambe le parti interessate, ma i risvolti potranno essere entusiasmanti: il mentore potrà plasmare e formare una figura lavorativa forte del suo bagaglio di esperienza, l’allievo potrà imparare da una persona esperta e avere la garanzia di una carriera di ottimo livello. Il “contratto” è a medio-lungo termine ma naturalmente nulla vieta all’allievo, quando sarà il momento giusto, di separarsi dal mentore e diventare a sua volta la guida di un giovane che si appresta ad entrare nel mondo del lavoro o a progredire nella sua carriera.