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Come coltivare il tabacco in casa: metodo facile e veloce

TABACCO.

Avete deciso di imparare a coltivare il tabacco in casa ma non sapete come fare? Ecco un metodo facile e veloce per coltivare il tabacco in casa.


Tra le novità degli ultimi tempi c’è sicuramente quella di coltivare il tabacco in casa. Coltivare la pianta in casa non è assolutamente semplice ma è possibile seguendo delle regole ben precise che andremo a scoprire leggendo questo articolo. In ogni caso possiamo assolutamente affermare che quasi tutte le persone possono decidere di iniziare a coltivarlo in casa, date le norme legali vigenti.

La moda di coltivare il tabacco in casa si è andata a sviluppare negli ultimi tempi, anche all’aumento dell’IVA che ha portato ad un rincaro molto alto un pacchetto di sigarette. In Italia un pacchetto di sigarette si aggira dai 4.50 euro salendo sempre per una cifra più alta e, sempre più spesso, per risparmiare si decide di acquistare il tabacco fresco. Non sempre però l’utilizzo del tabacco fresco è la migliore scelta possibile. Moltissime persone preferiscono acquistare il tabacco fresco per non essere più sotto effetto del catrame contenuto all’interno delle sigarette classiche, essendo sostanze particolarmente cancerogene.

Tabacco per sigarette

La storia dell’utilizzo del tabacco è molto antica e già a partire dall’Epoca del Bronzo possiamo trovare delle sigarette fatte proprio di questo metallo. Inizialmente era di uso fumare il tabacco durante le cerimonie magiche propiziatorie per attirare la pioggia attraverso le nuvole di fumo. Erano soprattutto i sacerdoti aztechi che usavano soffiare il fumo verso il Sole ed i quattro punti cardinali tramite pipe o direttamente dal tabacco arrotolato.

I sacerdoti aztechi durante questi riti aspiravano il fumo invece che soffiarlo e in questo modo si venne a scoprire che il fumo di certe erbe esercitava sull’organismo un potere ipnotico o eccitante che permetteva di parlare con le divinità. Grazie ad alcuni bassorilievi trovati all’interno del templi dei Maya possiamo quindi affermare che l’utilizzo del fumo inizia già a partire dal 1000 a.C.

Tra il 470 e il 630 d.C. le tribù dei Maya iniziano e spostarsi versi il Sud America e durante questo passaggio non si separano mai dalle foglie di tabacco. Qui si fumava avvolgendo il tabacco in foglie di mais e di palma. Nell’America del Nord invece si continua a fumare il tabacco con le pipe, fatte di argilla, marmo o chele di aragosta, oppure masticato, soprattutto al Sud, mescolandone le foglie ad altre piante.

Nel 1492 Cristoforo Colombo scopre l’America e da questa data inizia l’utilizzo del tabacco in Europa. Rodrigo de Jeréz, un compagno di Cristoforo Colombo, fu il primo Europeo a fumare tabacco. Nel 1495, dopo la seconda spedizione di Colombo, il frate Romano Pane, che l’aveva accompagnato, rimaneva ad Haiti e a lui dobbiamo la prima approssimativa descrizione della pianta del tabacco, che gli indigeni chiamavano “Cojibà, Cohivà, o Goli”.

Nel 1560 Jean Nicot de Vellemain, ambasciatore di Francia in Portogallo, inviò a Francesco II e Caterina de’ Medici dei semi di tabacco che si pensava avessero il potere di guarire le malattie dello stomaco e l’ulcera. Il tabacco si utilizzava anche per i raffreddori, i reumatismi, il mal di testa e i morsi di serpenti e insetti. Addirittura in Gran Bretagna il tabacco venne utilizzato per annientare la peste.

Nel 1561 l’utilizzo del tabacco si diffuse dopo la Francia in Italia e successivamente in Inghilterra (1565), Germania (1570), Turchia (1580) e in quindici anni riuscì a raggiungere il Giappone, la Corea e la Cina. Nel 1593 il tabacco si diffuse anche in Africa attraverso il Marocco. Tra il 1601 e il 1643 in Francia si scoprì che il tabacco era dannoso per la salute e per questo motivo nel 1621 il cardinale Richelieu aumentò le tasse sul tabacco.

Il tabacco divenne sempre di più aumentato di prezzo, ma soprattutto condannato. In Russia i fumatori venivano condannati alla mutilazione. Nel 1630 i fumatori sotto Urbano VIII venivano scomunicati e sempre più spesso vennero affisse sui muri dei comunicati sulle leggi di aumento del prezzo e condanna del tabacco. Fu soltanto nel 1832 che grazie ai soldati musulmani di Ibraim Pascià nacquero le prime sigarette.

Marche sigarette

Le sigarette sono da fine Ottocento tra i prodotti più venduti e al primo posto troviamo sicuramente la marca delle Marlboro, le Camel e le Winston. Ma scopriamo insieme quali sono le marche di sigarette più famose e più vendute nel modo. Ecco le marche di sigarette più vendute:

  • CAMEL: nate nel 1913, la loro particolarità risiede nella miscela di tabacco con cui sono fatte: un mix di tabacco della Virginia e quello turco. Il loro successo è in gran parte legato alla particolarità del logo (un dromedario in mezzo al deserto), che ha avuto molti restyling negli anni ma è rimasto sostanzialmente invariato, e alla molta pubblicità fatta, seppur più discreta di quella di tanti altri marchi.
  • CHESTERFIELD: amate da Humphrey Bogart, Frank Sinatra, James Dean e Lucille Ball, compaiono nei film The Blues Brothers, Il Sorpasso e Memorie di una Geisha. A loro è stata addirittura dedicata una canzone del gruppo Jewbreaker. Commercialmente, furono le prime a irrompere nel mondo pubblicitario, con Frank Sinatra a sponsorizzarle negli anni ’50, mentre furono le prime ad essere prodotte su scala industriale e ad usare il pacchetto di carta usa e getta a cui siamo oggi abituati.
  • LUCKY STRIKE: le loro apparizioni in film, romanzi, canzoni e addirittura videogiochi sono innumerevoli. Nella famosissima locandina di Pulp Fiction, Uma Thurman fuma con sguardo lascivo proprio una Lucky Strike, ma appaiono anche in Grease, Gli Intoccabili, Un mondo perfetto, Sleepers, Mad Man, Shutter Island e nella serie tv Miami Vice. Ian Fleming, al suo mitico James Bond, fa fumare le “Luckies” in Vivi e lascia morire, mentre Vasco Rossi le cita nella sua bellissima Gli Angeli, come fa anche Zucchero in Un Kilo. Fumatore devoto a questa marca era Freddie Mercury, dei Queen. Tra le più pubblicizzate tra gli anni ’60 e ’70, non è difficile capire perché contino tanti aficionados nel mondo.
  • MARLBORO: nel 1924, nacquero come sigarette per signore. Poi, il loro successo, convinse i produttori della Philip Morris a investire su di esse. Non ci volle molto perché divenissero, con il loro sapore inconfondibile, le sigarette più amate al mondo. Sono state per anni presenti come sponsor sulle auto del campionato di Formula 1, ma per il resto sono sempre state poco pubblicizzate. Semplicemente si conoscevano e si fumavano, come ancora oggi. Il loro design distintivo ha aiutato, tanto che, dal 1986, il Valentino Fashion Group ha pagato soldoni per rendere la Marlboro anche un marchio d’abbigliamento di qualità: Marlboro Classic.
  • PARLIAMENT: tra le più apprezzate dei fumatori elitari, che non si accontentano della gestualità ma ricercano anche un sapore particolare e uno “stile” personale. Le Parliament hanno, come principale caratteristica, la presenza di una “camera” d’aria in fondo al filtro, che permette di diminuire il sapore cattivo che solitamente lascia la sigaretta in bocca. Allo stesso tempo, però, la dolcezza dell’aroma del tabacco con cui sono prodotte appassiona chi le fuma.
  • WINSTON: introdotto solamente nel 1954 ma che fu subito un gran successo. Negli Stati Uniti, il nome familiare (di fatto è un nome di persona) rimase impresso alle persone e divenne in poco tempo la sigaretta più venduta. La sponsorizzazione, dal 1972 al 2003, del campionato automobilistico NASCAR non fece che accrescerne la popolarità. Oggi il marchio è presente in oltre 60 Paesi ed è uno dei più apprezzati dai fumatori più giovani, data la buona qualità a basso prezzo. Cesare Cremonini, nella sua canzone Marmellata #25, cita proprio le Winston Blu, sintomo che anche in Italia fanno oramai parte della cultura popolare.

Coltivare tabacco

Tra i prodotti per la coltivazione del tabacco in casa che si possono acquistare on-line c’è sicuramente Tabac Seeds. Tabac Seeds è un kit speciale per coltivare tabacco in casa. Tabac Seeds è composto da semi di tabacco di alta qualità, esattamente della qualità Virginia Gold. Essa è la qualità di tabacco più coltivata nel mondo e viene utilizzata per miscelare la maggior parte delle sigarette chiare di tipo americano.
tabac seed

Tra tutte spiccano le famose Marlboro che per il 99% sono composte da tabacco Virginia Gold. Le piante di tabacco che si formeranno con i relativi semi saranno alte circa due metri e mezzo, con una durata di vita di un anno, durante la quale la produzione di foglie di tabacco sarà continua. Con il kit di Tabac Seeds si ottengono circa 200 grammi di tabacco, che corrispondo approssimativamente a 150 sigarette. Ecco come utilizzare Tabac Seeds:

  • Il kit di semi Tabac Seeds contiene 500 semi di tabacco Virginia Gold, pronti alla germinazione. La coltivazione è davvero molto semplice. All’inizio i semi vanno messi in un bicchiere di plastica, ogni bustina contiene la giusta quantità di semi per un singolo bicchiere, assieme a dell’ovatta per mantenere i semi al caldo.
  • I bicchieri con i semi di tabacco, vanno poi sistemati in un luogo soleggiato e bagnati tutti i giorni. Dopo un paio di settimane i semi saranno germogliati, e le piantine dovranno essere trapiantate in vaso o sul terreno. Le piantine nate dai semi di tabacco, devono essere esposte al sole ed annaffiate tutti i giorni.
  • Trascorsi tre mesi, le foglie di tabacco saranno pronte per essere tagliate dalla pianta ed essiccate. Una volta che avranno raggiunto la giusta essiccazione, in un luogo asciutto e lontano da particolari agenti atmosferici, le foglie potranno essere tritate ed utilizzate.

Per acquistare Tabac Seeds è necessario collegarsi sul sito ufficiale del prodotto dove si potranno trovare moltissime promozioni. Dopo essere entrati nel sito ufficiale è necessario effettuare la registrazione e successivamente ordinare il prodotto. Il prodotto verrà pagato alla consegna in contrassegno. La consegna del prodotto sarà affidata al corriere che consegnerà in un tempo velocissimo il pacchetto in un sacchetto anonimo.