> > Come conservare in buono stato l’abbigliamento vintage e le fibre del tessuto

Come conservare in buono stato l’abbigliamento vintage e le fibre del tessuto

default featured image 3 1200x900

Non importa che sia il tuo abito da sposa o la vecchia uniforme militare del nonno, i vestiti possono conservare la memoria del proprio passato se vuoi trasmetterli in eredità alle generazioni future. Generalmente, con il termine “vintage” si fa riferimento a quei capi di abbigliamento prodot...

Comunque & Dovunque
Non importa che sia il tuo abito da sposa o la vecchia uniforme militare del nonno, i vestiti possono conservare la memoria del proprio passato se vuoi trasmetterli in eredità alle generazioni future. Generalmente, con il termine “vintage” si fa riferimento a quei capi di abbigliamento prodotti 30 – 90 anni fa, mentre i capi più vecchi sono considerati antichi. Per conservare in buono stato un capo vintage e le sue fibre tessili dovrai fare attenzione a proteggere la fragilità delle cuciture e le fibre per dare all’abito una vita quanto più lunga possibile.
Misty Huber, che lavora a New York per alcune riviste della moda e della bellezza (quali “Shape”, “Fit Pregnancy”, “Natural Health”e “Mom & Baby”), grazie alla sua vasta esperienza nel campo della moda e delle tendenze, ci svela alcuni segreti.

Alcuni suggerimenti

Il metodo scatola
1. Lascia il capo di abbigliamento a ventilare per farlo liberare dall’odore di muffa o di umidità. Rimuovi la polvere facendo scorrere un tubo vuoto un centimetro sopra il capo.

2. Stendi della carta velina priva di acidità sul fondo di una scatola di cartone, anch’essa priva di acidità. Sistema il capo in alto, l’ideale sarebbe tenerlo disteso senza piegarlo. Se si deve, però, piegare una parte del capo, bisogna utilizzare della carta velina, priva di acido, tra le pieghe per evitare grinze. Stendi quindi un altro strato di carta priva di acidi sulla parte superiore del capo e ricordati di non mettere niente sopra di esso. Chiudi la scatola senza sigillarla, perché quando si sigilla si può intrappolare umidità.

3. Conserva la tua scatola, in un luogo buio ed asciutto, con una buona circolazione dell’aria, con una temperatura costante di circa 70 F al riparo da insetti e parassiti. I solai sono spesso scelte sbagliate, dal momento che le temperature e l’umidità possono variare notevolmente.

4. Togli fuori dalla scatola il capo, almeno una volta, all’anno per verificare la presenza di muffe o funghi e lascialo respirare.

Il metodo busta

1. Lascia il capo di abbigliamento ad arieggiare per farlo liberare dall’odore di muffa o di umidità. Rimuovi la polvere facendo scorrere un tubo vuoto un centimetro su di esso.

2. Avvolgi della carta velina priva di acidità intorno ad una gruccia imbottita e lascia scivolare l’abito su di essa. Chiudi il vestito e la gruccia in un portabiti senza acidità.

3. Lascia la borsa stesa se è possibile, perché appendendola potresti indurre il tessuto a tensione nella zona delle spalle e così il tessuto si potrebbe allungare nel tempo. Il luogo dove custodirlo dovrebbe essere buio ed asciutto con una buona circolazione dell’aria, con una temperatura costante di circa 70 F e protetto da insetti e parassiti. I solai sono spesso scelte sbagliate, parchè le temperature e l’umidità variano sensibilmente.

4. Togli l’abito fuori dalla busta, almeno una volta all’anno, per verificare la presenza di muffe o funghi e lasciagli prendere aria.