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Come disdire ADSL: Infostrada, Vodafone, Telecom

Solo Adsl: quale scegliere tra le offerte

Nel dettaglio, le modalità per effettuare le disdette delle connessioni ADSL per quanto riguarda i principali operatori sul territorio italiano. Può capitare che il titolare di un'utenza telefonica non sia soddisfatto del servizio e/o della sua erogazione. Le cause possono essere molteplici: diff...

Nel dettaglio, le modalità per effettuare le disdette delle connessioni ADSL per quanto riguarda i principali operatori sul territorio italiano.

Può capitare che il titolare di un’utenza telefonica non sia soddisfatto del servizio e/o della sua erogazione. Le cause possono essere molteplici: difficoltà nella fornitura, ostacoli di natura geografica, insufficienza nelle strutture della linea, desiderio di passare a un altro operatore. Ma a prescindere dai motivi esiste un diritto inviolabile e garantito dalla legge (per la precisione, la legge Bersani bis numero 40 del 2007), oltre che regolamentato da specifiche normative: il diritto di recesso e/o quello di disdetta (attenzione: contrariamente a quanto pensano in molti, si tratta di due casi di specie ben distinti tra loro). Indipendentemente dall’operatore telefonico (anche se Fastweb segue prassi e protocolli tutti suoi, e fa un po’ giurisdizione a parte, sempre nell’osservanza delle leggi come è ovvio), esistono delle modalità ben precise e illustrate da ciascun provider: nelle righe che seguono, andremo a vedere nel dettaglio quali sono quelle previste dai tre principali operatori telefonici in Italia.

Infostrada. Per quanto riguarda l’operatore telefonico del gruppo Wind, è necessario innanzitutto scaricare il documento di disdetta dal sito del servizio, stamparlo, compilarlo in tutte le sue parti e firmarlo. Quindi, lo stesso andrà inviato all’indirizzo indicato nel medesimo form, assieme a una fotocopia fronte-retro del proprio documento di identità. Il costo della migrazione verso Telecom o altro operatore è di 35 euro, il contributo per la disattivazione totale della linea ammonta invece a 65 euro. La disdetta comporta la restituzione degli apparecchi presi in comodato d’uso – come un modem wi-fi o un router -, oppure il loro acquisto, a meno che non sia trascorso il tempo fissato dall’operatore perché questi divengano gratuitamente proprietà dell’utente (in genere, 24 mesi). La disdetta avverrà entro trenta giorni dall’arrivo della comunicazione.
Vodafone. Nell’area “Fai da Te” del sito di Vodafone – cui bisogna accedere con le proprie credenziali utente -, sono disponibili i formulari online, da compilare in tutte le sue parti e spedire all’indirizzo indicato nel form medesimo, allegato a una fotocopia di un documento di identità. Non sono previste penali, ma solo i costi di chiusura della linea – variabili a seconda della zona – e la restituzione di tutti gli apparecchi in comodato d’uso, qualora questi non siano ancora entrati in possesso dell’utente.
Telecom. Anche per quanto riguarda la compagnia (telefonica) “di bandiera”, è previsto il download, la compilazione e l’invio di un apposito formulario nel quale è indicato l’indirizzo cui va inviata la missiva, completa di fotocopia di un documento di identità. L’azienda, tuttavia, prevede anche una modalità di richiesta della disdetta mediante invio di un fax o comunicazione vocale al numero 187. Il contributo di disattivazione è pari a 35,18 euro IVA inclusa.