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Come è stata costruita l'autostrada?

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La rete autostradale collega oggi l'Italia intera, ma dove è nata e cosa ha comportato per il nostro paesaggio? Scopriamo come è stata costruita la nostra autostrada.

Un’autostrada è, per definizione, una strada adibita ai soli mezzi a motore di cilindrata non inferiore a 150 cavalli. Non deve avere ostacoli al suo interno e, ove possibile, deve essere principalmente rettilinea. Ha limiti di velocità propri ed è soggetta al pagamento di un pedaggio. La rete autostradale si configura come un sistema funzionale di collegamento veloce dell’Italia intera, delle sue città e dei suoi poli industriali. È concepita in modo tale da rendere veloci gli spostamenti, adottando una serie di iniziative volte a migliorare il trasporto. A questo proposito sono sorte, all’interno delle autostrade, aree di sosta, di rifornimento e di emergenza per evitare che sia necessario uscire dal circuito per accedere a questi servizi.

L’autostrada in Italia

La prima autostrada ad essere stata realizzata è quella che collega Varese a Milano. Oggi quel primo tratto autostradale fa parte della rete detta “Autostrade dei Laghi“. La costruzione risale ai primi anni 20 del secolo scorso, periodo in cui il traffico di automobili era ancora lontano dall’essere quello che è oggi. Per questo motivo era stata prevista un’unica corsia di passaggio per ogni senso di marcia, poi ampliata all’appesantirsi del traffico. A seguito di questa, molte altre strade a lunga percorrenza sono state realizzate negli anni immediatamente successivi. I lavori hanno riguardato, però, soprattutto aree del Nord e del Centro Italia. Sul finire degli anni Venti, a seguito della crisi economica e dell’instabilità politica europea, lo sviluppo della rete autostradale ha subito un brusco stop.

Le autostrade moderne

Sarà solo il boom degli anni Sessanta a dare nuova vita allo sviluppo delle infrastrutture. Per la prima volta, tra l’altro, includendo anche alcune zone del Sud Italia. Uno dei simboli del boom economico italiano è stata, infatti, la costruzione in soli otto anni, dell’Autostrada del Sole. Inaugurata del 1964, in pieno fermento economico, l’Autostrada del Sole è stata celebrata quale prima arteria transitalica a collegare il nord (Milano) al sud (Napoli). Oggi la rete autostradale conta quasi settemila chilometri.

Come si è sviluppata l’autostrada italiana?

Attraversando l’Italia in lungo e in largo, la realizzazione di una rete di trasporti ha avuto ripercussioni anche sul territorio. Essendo così capillare, ha richiesto la bonifica di territori, la rinuncia ad aree coltivabili, l’intromissione forzata in zone naturalisticamente intatte e la predisposizione di territori ostili come le montagne. I lavori per collegare zone altrimenti molto isolate, sono stati molto impegnativi. Hanno comportato la cementificazione di vaste porzioni di territorio e una nuova destinazione d’uso per molte aree. Questo processo di trasformazione è ancora in atto. Molte zone sono ancora lontane da un servizio autostradale completo. Altre ancora hanno necessità di ampliamento perché incapaci di affrontare un traffico più pesante di quello per il quale erano state pensate.