Giampiero Casoni “Come faceva a dire di no a Matteo Messina Denaro?”: lo ha detto Rosa Leone e a parlare è l’ex compagna di Andrea Bonafede, quello vero, spiegando che lei avrebbe fatto lo stesso. Ha detto la donna: “Mi metto nei suoi panni: come faceva a dire di no a Matteo Messina Denaro? Credo che anch’io avrei fatto così se mi fosse capitato, anch’io per paura avrei ceduto a un boss di quel calibro la mia carta d’identità”.
“Come faceva a dire di no a Messina Denaro?”
Rosa è stata compagna per 11 anni di Andrea Bonafede, l’uomo che ha dato l’alias al boss di mafia con cui è riuscito tra l’altro a sottoporsi alle cure alla clinica La Maddalena dove è stato arrestato dai carabinieri del Ros. Al Corriere della Sera la donna precisa: “Adesso però l‘ho lasciato, ho chiuso con lui, mi ha tenuto tutto nascosto. Ora non voglio saperne più niente“. E la notizia dell’arresto del mafioso con il nome del suo ex? “Mi è esplosa una bomba in casa, io non mi ero accorta di nulla, Andrea mi ha nascosto tutto. La nostra vita è distrutta, è tutto finito. Anche se io l’amo ancora tantissimo”. Andrea Bonafede è un geometra di 60 anni e pare sia stato contattato per la prima volta da Messina Denaro un anno fa, nel gennaio del 2022.
Cosa ha detto il vero Bonafede ai magistrati
In sede di interrogatorio di garanzia il fermato si è limitato a riferire che il boss allora latitante gli chiese di “acquistare l’abitazione in vicolo San Vito in cui poi ha vissuto fino al giorno dell’arresto”. Rosa ha spiegato che “Andrea mi ha detto che loro due si conoscono da quando erano ragazzi. In fondo lo capisco, mi metto nei suoi panni: come faceva a dire di no a Matteo Messina Denaro?”. E in chiosa: “Credo che anch’io avrei fatto così se mi fosse capitato, anch’io per paura avrei ceduto a un boss di quel calibro la mia carta d’identità. Tutti secondo me al suo posto l’avremmo fatto”.
