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Come funziona sistema elettorale proporzionale

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La differenza tra il sistema elettorale proporzionale e quello maggioritario è di fondamentale importanza, ed è importante comprenderla poiché è alla base di tutte le leggi elettorali che si avvicendano. Per descrivere nella maniera più precisa ed esaustiva possibile in cosa consiste il sis...

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La differenza tra il sistema elettorale proporzionale e quello maggioritario è di fondamentale importanza, ed è importante comprenderla poiché è alla base di tutte le leggi elettorali che si avvicendano. Per descrivere nella maniera più precisa ed esaustiva possibile in cosa consiste il sistema elettorale proporzionale prenderemo in prestito la definizione del politologo Giovanni Sartori: “Ogni sistema nel quale il voto si esprime in collegi plurinominali (da due in poi) eletti sulla base del più alto numero di voti, è un sistema proporzionale”. Più grande è la circoscrizione, maggiore è la proporzionalità. Quando il collegio è uno solo si identifica con l’intera nazione.

Ogni candidato viene presentato nella lista dai partiti, che poi in base alla percentuale dei voti ottenuti e alle preferenze espresse, oppure in base all’ordine di apparizione del nome del candidato sulla lista, redistribuiscono i seggi. Sia il sistema proporzionale che quello maggioritario possono essere “corretti”.

Per quanto riguarda pregi e difetti del sistema proporzionale, è da dire che la fondamentale qualità del proporzionale è evidente, poiché realizza una maggiore equità circa i partiti (se un partito ottiene il 30% dei voti, avrà il 30% dei seggi e così via). Il principale difetto consiste invece nel fatto che, prevedendo coalizione allargate, potrebbe compromettere l’effettiva governabilità.