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Come funziona un Microchip

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Il primo microchip fu inventato nel 1974, da allora l'elaborazione di dati continua a fare passi da gigante.I microchip sono il cuore di ogni meccanismo elettronico esistente: dagli orologi ai satelliti questi apparecchi sono responsabili del funzionamento delle macchine  che ci rendono la vita fac...

Il primo microchip fu inventato nel 1974, da allora l’elaborazione di dati continua a fare passi da gigante.I microchip sono il cuore di ogni meccanismo elettronico esistente: dagli orologi ai satelliti questi apparecchi sono responsabili del funzionamento delle macchine che ci rendono la vita facile. I microchip sono circuiti integrati attaccati a delle piastrine di silicone, i wafers. I circuiti trasmettono la corrente elettrica, o segnale, che viene poi tradotta in istruzioni per il macchinario che la riceve. La componente di silicone del chip, assieme ai fili e ai transistor, contribuisce alla conducibilità del congegno.

Le Caratteristiche

Ci sono molti modi per creare un microchip e la modalità con la quale verrà costruito andrà a determinare il suo uso. Ad esempio i chip di un personale computer devono essere composti per la maggior parte di silicone. Il silicone, trovato in grandi quantità in certi tipi di sabbia, può sia condurre che contenere elettricità, ciò lo rende un materiale ideale per un microchip. Altri metalli come l’alluminio, il rame e l’oro vengono aggiunti per aumentare la conduttività. Incredibilmente questi chip sono grandi appena tre centimetri e spessi per un massimo di 2.54 centimetri tenendo presenti tutte le sue componenti. Il percorso del circuito viene tracciato sul chip con una luce ultravioletta usando come guida uno stencil, detto anche maschera. Poi sul disegno vengono costruiti i transistor e i collegamenti. I microchip più complessi possono avere molti strati interconnessi di componenti e transistor che immagazzinano l’informazione. Un solo chip può avere fino a 3.000 transistor. La corrente può essere convertita in informazione irradiando il chip di corrente in cariche che vengono convertiti in informazione dagli apparecchi elettronici con un apposito sistema di traduzione chiamato la Logica di Boolean, o sistema binario, che usa due valori durante a traduzione: vero o falso, detti anche on e off.

Il Potenziale

Il campo dell’elettronica ha molte aree come fisica, biologia, ottica etc., nelle quali si utilizzano i microchip. La Fotonica è un’altro campo in espansione che usa le proprietà della luce come mezzo di trasmissione delle informazioni combinandola con le capacità magnetiche dei semiconduttori. Un’altro campo promettente che offre un largo uso ai microchip è la nanotecnologia nella quale si cerca di applicare lo stesso processo di conducibilità su scala molecolare. Se riuscisse ad avere successo questa scienza aprirebbe un nuovo sbocco di opportunità per la ricerca.