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Si parla sempre più di alimentazione ecosostenibile, cioè amica dell’ambiente. Ma di cosa si tratta esattamente? E soprattutto: cosa si deve fare per essere “green” anche a tavola?
Come mangiare il modo sostenibile
Di seguito alcune utili indicazioni per chi intende alimentarsi in modo sostenibile nella vita di tutti i giorni.
Ridurre la spesa
Comprare poco e spesso per ridurre gli sprechi: evitare la super spesa, meglio acquistare un po’ di meno e più spesso. In questo modo, è più facile prevedere quali cibi possono realmente servire e gli alimenti staranno più freschi. Una volta al supermercato, è utile attenersi alla lista della spesa, senza acquistare nulla che non sia stato inserito nell’elenco, a meno di reali dimenticanze. Non lasciarsi condizionare dalle promozioni e dalle offerte speciali, come il “tre per due”.
Rivolgersi direttamente ai produttori
Rivolgersi ai produttori per non inquinare: comprare direttamente dai produttori significa sprecare meno cibo e risorse e inquinare meno l’ambiente. Infatti, gli agricoltori e gli allevatori che vendono nei mercati non buttano le zucchine ammaccate, non si preoccupano troppo se i pomodori non sono tutti uguali, cercano di esporre solo quello che ritengono di poter vendere in modo da non deteriorare i cibi con viaggi inutili. Inoltre vendono solo prodotti freschi e di stagione, provenienti da coltivazioni con bassi costi energetici, evitando le produzioni ottenute in serre riscaldate. Sì dunque ai mercati contadini, agli acquisti in fattoria, ma anche ai fruttivendoli e macellai di paese.
Preferire i prodotti stagionali
Scegliere prodotti di stagione per risparmiare. Consumare cibi fuori stagione è una cattiva abitudine: arrivano dall’altro capo del mondo, spesso sono raccolti acerbi e poi messi a maturare in celle frigorifere, oppure sono coltivati in aree più vicine, ma in serre riscaldate. In entrambi i casi consumano molta energia, spesso non rinnovabile. È quindi importante procurarsi il calendario della stagionalità degli alimenti (frutta, verdura e pesci), e consultarlo prima di fare la spesa.
No agli sprechi
Imparare a riciclare gli avanzi: polpette, pasticci, frittate, insalate, timballi, minestre, macedonie, dolci e zuppe sono ottimi cibi ecosostenibili. Infatti, permettono di riciclare gli avanzi, evitano gli sprechi, consentono di controllare quello che si mangia e riducono il consumo di prodotti già pronti o confezionati, che sono più inquinanti.
Uova
Preferire quelle di galline allevate all’aperto (e non “allevate a terra”, che non è la stessa cosa!).
Carne
Non esagerare con le quantità. Prendete l’abitudine di mangiare carne per non più di due-tre volte alla settimana, sostituendola spesso con i legumi.
Pesce
Imparare a conoscerlo. È preferibile preferire pesci a ciclo vitale breve, i pesci nostrani, evitando i pesci provenienti da allevamenti intensivi e quelli in via di estinzione. Via libera ai molluschi, gli allevamenti di cozze, vongole e ostriche, che sono tra i più ecosostenibili perché non richiedono mangimi.