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Come rimuovere le cicatrici atrofiche

Rimuovere le cicatrici atrofiche

Le cicatrici atrofiche sono dei fastidiosi inestetismi della pelle generalmente provocati dall'acne. Esistono diversi metodi per rimuoverli: esaminando le caratteristiche delle cicatrici il dermatologo saprà consigliare quello più adatto.

Le cicatrici atrofiche sono cicatrici profonde che producono una depressione della pelle. Una cicatrice atrofica fa apparire la superficie della pelle come se avesse un foro sopra e si forma in seguito alla perdita di tessuto nel luogo della cicatrice. La causa principale della formazione di queste cicatrici è l’acne. Dal momento che la cicatrice è formata dalla perdita di tessuto, non è possibile eliminarla con rimedi casalinghi, ma occorre rivolgersi a un medico. Ecco tutto quello che dovrai fare per rimuovere le cicatrici atrofiche.

Cicatrici atrofiche: cosa sono e come si formano

Le cicatrici atrofiche sono degli inestetismi della pelle che si formano quando il tessuto risulta insufficiente a coprire per intero la lesione cutanea e quindi a ripararla in maniera adeguata. Si tratta in pratica di veri e propri “buchi” che si sviluppano solitamente sulla schiena e sul viso. Tra le principali cause che possono provocare questo tipo di cicatrici troviamo l’acne e la varicella. La tendenza a sviluppare cicatrici atrofiche dipende inoltre da fattori genetici: ecco perché alcune persone ne sono più soggette di altre.

Come rimuovere le cicatrici atrofiche

Per rimuovere le cicatrici atrofiche non esistono metodi fai da te. L’unico modo per sbarazzarsi di questi fastidiosi inestetismi è consultare un dermatologo: sarà lui che, dopo aver esaminato le cicatrici ed essersi informato sulle loro cause, suggerirà le migliori opzioni per eliminarle.

La dermoabrasione

La dermoabrasione è particolarmente indicata per rimuovere le cicatrici atrofiche poco profonde, in particolare quelle provocate da acne. Si tratta di un metodo che, grazie all’utilizzo di piccole frese abrasive, permette di eliminare lo strato più superficiale della pelle e livellarne le irregolarità. Solitamente si esegue in day hospital e prevede un’anestesia locale.

Il laser

Uno dei metodi più efficaci per rimuovere le cicatrici atrofiche è sottoporsi ad una riepitelizzazione della pelle attraverso il laser. Il lasero CO2 Resurfacing è probabilmente il trattamento più indicato per questo tipo di inestetismi. Eseguito in anestesia locale, funziona in maniera analoga alla dermoabrasione: rimuovendo gli strati più esterni della cute rende le cicatrici meno visibili.

Il dermaroller

Questo tipo di trattamento prevede l’utilizzo di un piccolo rullo ricoperto di aghetti chirurgici. Tramite questi aghi si provocano delle micropunture sui capillari più superficiali, che stimolano la formazione di nuovi tessuti e quindi la rigenerazione della cute. Perché sia efficace, è necessario ripetere il trattamento almeno tre volte nel corso di quaranta giorni.

I filler

Quando le cicatrici sono talmente profonde da rendere i trattamenti superficiali inefficaci il medico potrebbe consigliare l’utilizzo di “riempitivi”, altrimenti chiamati filler. Si tratta di sostanze che, una volta iniettate nella pelle, vanno a riempire e quindi a eliminare eventuali fori. I risultati sono immediatamente visibili, ma hanno una durata limitata che va dai tre ai sei mesi, in base al tipo di sostanza utilizzata. Trascorso questo periodo di tempo sarà necessario ripetere il trattamento.

Il peeling chimico

Si tratta di una procedura che, grazie all’iniezione di uno speciale acido nella pelle, permette di rimuoverne gli strati più superficiali, consentendo così alla cute di rigenerarsi ed eliminando eventuali inestetismi. Questo tipo di trattamento viene generalmente eseguito da un dermatologo e, per dare buoni risultati, dovrebbe essere ripetuto diverse volte.