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Come si allenano i piloti di F1 durante la settimana

piloti di F1

I piloti di F1 passano due ore seduti sulla loro monoposto, eppure gli sforzi a cui sono sottoposti sono insostenibili senza un intenso allenamento.

Chi non lavora nel settore, può pensare che gli sforzi dei piloti di F1 siano soprattutto mentali più che fisici: in fondo per guidare un’auto, anche se si tratta di una delle auto più veloci esistenti, si deve rimanere seduti. Non è però così semplice: per reggere la concentrazione, la fatica e le forze centripete i piloti di Formula Uno devono allenarsi per mantenere il proprio fisico prestante. Gli allenamenti quindi, non sono solo su pista: una buona parte dello sforzo deve essere fatto in palestra e, inaspettatamente, sul sellino di una bici.

L’allenamento dei piloti di F1

Il casco che i piloti indossano durante le gare impedisce agli spettatori di rendersi conto dello sforzo e della fatica a cui sono costretti quando sono alla guida di un monoposto della Formula Uno. Per reggere una gara infatti è necessario avere muscoli su braccia, spalle e collo (per gestire con prontezza il volante e per reggere alla forza delle curve a velocità estrema) e avere una grande resistenza: le gare durano circa un’ora e mezza/due ore, ma i piloti sono impegnati per tre giorni di fila nelle prove a cronometro. L’allenamento dei piloti quindi deve essere il più possibile completo.

I mesi in ci gli allenamenti sono più duri sono quelli invernali, molto prima dell’inizio delle gare. Durante i mesi invernali infatti i piloti devono accrescere la massa muscolare a sufficienza per non doversi sottoporre ad allenamenti stressanti in prossimità dell’inizio delle competizioni. Gli allenamenti sono di diverso tipo: dalla palestra, utile ad accrescere la massa muscolare soprattutto di collo, bracia e spalle, agli esercizi cardio e al ciclismo (utile per regolare i battiti cardiaci).

Uno degli aspetti meno considerati della fatica dei piloti di Formula Uno è la concentrazione: durante le quasi due ore di gara non possono permettersi di deconcentrarsi o rifiatare un solo attimo, o rischiano gravi incidenti. Non ci sono pause o momenti in cui “staccare”: niente cambi di campo come nel tennis, niente fine primo tempo come nel calcio, niente azioni interrotte: la partita che si gioca su pista è unica, l’unica deviazione quella che porta ai box per il cambio gomme, ma viene impiegata per discutere le strategie di gara.

L’allenamento di Carlos Sainz

Carlos Sainz

Il pilota di punta della Toro Rosso e Renault, Carlos Sainz, ha raccontato cosa prevede il suo allenamento quotidiano. La base per lui è il crossfit, di cui fa sessioni della durata di un’ora e mezza/due ore (la stessa delle gare di F1), durante le quali i battiti cardiaci raggiungono i 180-190bpm. Ci sono anche sessioni di boxe e cardio, durante le quali non sono concesse pause. L’obiettivo è quello di allenare il cuore.

L’allenamento muscolare specifico invece, è volto ad accrescere la massa muscolare per permettere ai piloti di F1 di reggere alle pressioni e alle forze che rischiano di comprimere il corpo. Per i muscoli del collo in particolare ci sono due allenamenti specifici: il primo è un allenamento in palestra, con i classici pesi, il secondo è un allenamento sui go kart: al casco vengono applicati dei pesi che lo appesantiscono di circa 1,5-2 kg: lo stesso peso che la fora G imprime durante le gare.