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Come trattare il dolore del legamento rotondo durante la gravidanza

Dolore in gravidanza

Il legamento rotondo è una parte dell'utero che ha il compito di tenere l'organo in posizione. Durante la gravidanza si allunga e si stira causando un po' di disagio alla futura mamma. Scopri le cause, i metodi per prevenire il dolore e come trattarlo.

Il legamento rotondo è una parte dell’utero. Spesso può causare alcuni disagi a causa dei movimenti che fa per assecondare il bambino durante la gravidanza. Non c’è bisogno di preoccuparsi per la salute della futura mamma o del piccolo. Però può causare dolore o disagio e bisogna capire come prendersi cura della nuova fisiologia del proprio corpo.

Il legamento rotondo

Il legamento rotondo dell’utero è una sezione lunga 12 o 15 centimetri nella parte laterale superiore dell’organo. È formato da tre parti ovvero quella uterina, quella pelvica e quella iliaca. Questa particolare zona dell’apparato riproduttivo femminile può causare dolore nel periodo della gravidanza. In particolare nelle ultime settimane.

Il suo scopo è quello di mantenere l’estroflessione dell’utero, ovvero la posizione in cui il fondo dell’organo sporge verso l’esterno alla giunzione tra cervice e vagina durante il periodo di gestazione. Nel resto della vita della donna il legamento ha la funzione di cardine.

Il dolore causato dal legamento rotondo

Nelle ultime settimane di gravidanza è normale avere dei dolori addominali. Di solito sono dovuti proprio al legamento rotondo. Questo perché il bambino, ormai di dimensioni considerevoli, tende a muoversi. Il legamento rotondo di conseguenza si stira e si tende per assecondare i movimenti del bambino. Queste frizioni continue causano un indolenzimento del fascio di nervi che è il legamento rotondo.

I dolori frequenti sono facili da riconoscere. Assomigliano molto ai crampi delle mestruazioni e sembra che le proprie ovaie si stringano e si dilatino causando delle fitte a volte insopportabili.

È comunque importante riferire immediatamente al medico il proprio disagio. Infatti,a volte, potrebbe comportare spotting, necessità di urinare più frequentemente, febbre e crampi molto forti. Si potrebbe dunque pensare a qualcosa di molto più grave di un sovraffaticamento di un legamento.

Come ridurre il dolore del legamento rotondo

I metodi per cercare di ridurre il dolore causato dal legamento rotondo sono spesso tramandati da madre in figlia. Generalmente il primo consiglio utile è quello di parlare con il ginecologo. In primo luogo per comprendere ciò che sta accadendo al proprio corpo e anche per farsi rassicurare da uno specialista.

Quando il disagio provocato è troppo intenso è consigliabile cambiare posizione. Per esempio, se il dolore aumenta quando si è in piedi bisognerebbe sedersi e se mentre si è seduti allora ci sarebbe la necessità di alzarsi. Se ciò non è utile ci si potrebbe sdraiare.

In questo caso ci si deve ricordare di poggiare al materasso la parte del corpo che non provoca dolore. Bisogna ricordare di compiere movimenti molto lenti e di evitare completamente quelli bruschi. Infatti dei gesti troppo veloci causerebbero uno stiramento del legamento e quindi un dolore davvero difficile da sopportare. Anche colpi di tosse o starnuti sono pericolosi e bisogna cercare di attutire il colpo improvviso.

Soluzioni

Oltre a quanto detto in precedenza, anche fare un bel bagno caldo che distenda i muscoli è un ottimo rimedio. È consigliabile sottoporsi a massaggi specifici ma da professionisti che siano in grado si prendersi cura di una donna in stato interessante. Si può ricorrere anche agli antidolorifici se prima se ne ha parlato con il medico.

Il dolore del legamento rotondo può essere prevenuto con lo yoga e lo stretching.