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Come usare la vitamina C per la cura della pelle

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La vitamina C è molto usata per la cura della pelle. Scopri come utilizzarla al meglio e quali prodotti la contengono.

Se osserverete bene i prodotti per la cura della pelle esposti tra gli scaffali di un grande magazzino, sicuramente noterete che molte etichette riporteranno, come ingrediente miracoloso, la vitamina C. L’effetto “antietà” è solo uno dei tanti giovamenti che i prodotti contenenti questo principio attivo (Vitamina C) promettono a chi li utilizzerà. Mentre alcuni di questi benefici sono reali e scientificamente provati, ci sono alcuni elementi riguardanti la vitamina C nella cosmesi che è bene conoscere prima di scegliere un prodotto che possa effettivamente fare del bene alla vostra pelle.

Benefici della vitamina C pelle

La vitamina C è una vitamina molto preziosa, fondamentale per il benessere. Per questo motivo è consigliabile che tutte le persone imparino a conoscere e comprendere come utilizzarla nel modo più corretto, per sfruttare i i suoi notevoli benefici. Il suo nome chimico è acido ascorbico e compie azioni molto importanti per la nostra salute. Anni fa i benefici di questa preziosa vitamina erano poco conosciuti. Oggi, invece, le ricerche più moderne hanno dimostrato come essa sia un potentissimo antiossidante e riesca a proteggere in maniera efficace le cellule del nostro organismo dai danni dei radicali liberi. Inoltre facilita anche l’assorbimento del ferro, aumenta le difese immunitarie, stimola la sintesi di collagene, favorisce il metabolismo del colesterolo.

Proprietà antiossidanti

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, la vitamina C è in grado di donare protezione contro l’ossidazione cellulare. Questo processo avviene quando la pelle è esposta a vari fattori ambientali come raggi UV e inquinamento (si stima che fino all’80% del danneggiamento cutaneo dovuto all’ossidazione cellulare sia causato dai raggi UV). Utilizzare un antiossidante esterno come la vitamina C per la pelle è utile nell’attenuare il danneggiamento ossidativo e nel favorire il processo di ricostituzione. Tra le conseguenze dell’ossidazione cellulare ci sono l’invecchiamento cutaneo prematuro (rughe, macchie scure, rilassamenti cutanei), malattie della pelle e melanoma.

Aumento della produzione di collagene

L’ossidazione cutanea può provocare anche il blocco della produzione di collagene. Il collagene è una proteina che si trova in varie parti del corpo; nella pelle contribuisce alla sua elasticità e compattezza, come una colla che tiene la pelle tesa. Allo scopo di prevenire l’invecchiamento cutaneo prematuro, è importante incrementare la produzione di collagene. Quest’ultima tende a rallentare in maniera naturale con l’avanzare del tempo ed è ulteriormente compromessa dall’esposizione ai raggi UV. Un’applicazione esterna di vitamina C è dimostrato possa aumentare la produzione di collagene. Inoltre,aiuta a prevenire di conseguenza l’invecchiamento prematuro.

Ulteriori benefici dovuti all’applicazione topica della vitamina C sono:

  • Maggiore idratazione
  • Diminuazione della pigmentazione
  • Aumento dell’efficacia della protezione solare
  • Riduzione delle infiammazioni

Prodotti a base di vitamina C

I prodotti a base di vitamina C si presentano in molteplici tipi di formulazioni: creme, lozioni, sieri e altri tipi di trattamento. Talvolta, però, non tutti sono davvero efficaci; alcuni di questi non apportano sufficienti quantità di vitamina C all’epidermide. Un altro problema comune di questi prodotti è che alcuni potrebbero non contenere ingredienti che funzionino bene se rapportati alla vitamina C. Se l’elemento trasportatore non è adatto, il principio attivo non può penetrare nella pelle in maniera appropriata. Ecco alcuni elementi da tenere a mente mentre si acquistano prodotti a base di vitamina C:

  • La vitamina C è un composto instabile e se esposta all’aria, al calore o alla luce, si ossida. Per evitare questo il prodotto deve essere contenuto in flaconi ben sigillati e distribuito tramite pompetta.
  • Le diverse forme di vitamina C sono efficaci solo in formulazioni a un certo pH. Ad esempio l’acido ascorbico – la più famosa forma di vitamina C che si trova nei prodotti – è stabile solo all’interno di una formula a pH molto basso (circa 3.5), in caso contrario può provocare irritazioni e arrossamenti. Essendo uno degli elementi più efficaci, l’acido ascorbico è sicuramente un ingrediente che si consiglia di cercare quando si acquistano prodotti per la cura della pelle. In alternativa, optate per cosmetici water-free come ad esempio un olio per il viso.
  • Leggete l’etichetta! La concentrazione di vitamina C deve rientrare in valori tra lo 0,3 e il 20%. Più alta è la concentrazione più è semplice l’assorbimento, ma se si supera la soglia del 20% possono verificarsi irritazioni. In questo modo il principio attivo non si assorbirà correttamente. Se si verificano irritazioni nel momento in cui utilizzate questi prodotti, cercate formulazioni con un apporto più basso di vitamina C. Prima di applicarli sull’intero viso si consiglia di provare a stenderli su una piccola porzione di pelle (es. braccio) e verificarne la reazione.
  • La vitamina C è particolarmente efficace se affiancata dalla vitamina E. Questi due elementi lavorano in maniera sinergica nel proteggere la pelle e ritardare il danneggiamento cutaneo. Cercate prodotti che li contengano entrambi.

Fonti vitamina C

Sono molti gli alimenti che, al loro interno, contengono buone quantità di vitamina C. Per esempio quelli che ne contengono maggiormente sono i peperoni, l’uva, il prezzemolo, le fragole, la rughetta e gli agrumi in generale. Per mantenere invariate le proprietà di questa vitamina è consigliabile consumare frutta e verdura a crudo. In questo modo la vitamina non si distrugge visto che è una sostanza termolabile.

Sintomi carenza vitamina C

Tutte le persone che mostrano delle gravi carenze di questa vitamina rischiano di ammalarsi di scorbuto. Questa è una malattia che colpisce il collagene. Per questo motivo rischia di provocare un indebolimento sia delle cartilagini, dei denti e del tessuto connettivo ma anche delle ossa in generale.

Doveroso sottolineare come ammalarsi di scorbuto sia molto difficile. Per questo motivo è più facile avere delle carenze meno gravi di questa vitamina che possono comportare anemia, lenta cicatrizzazione e fuoriuscite di sangue dal naso. Ulteriori sintomi di carenza di vitamina C possono essere una eccessiva stanchezza, scarso appetito, dolori muscolari, sistema immunitario debole (con presenza di una maggiore esposizione alle infezioni), disturbi gengivali e unghie fragili.

Riassumendo una carenza di vitamina c può provocare lo scorbuto. Invece una lieve mancanza di questa sostanza (sicuramente più frequente) può portare come sintomi:

• Sensazione continua di stanchezza

• Anemia

• Difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite

• Sanguinamento dal naso

• Dolori muscolari

• Disturbi alle gengive

• Capelli e unghie fragili