Emanuela Crosetti Il 6 marzo alle 21.25, su Rai1, godetevi il “Commissario Montalbano” in “Come Voleva la Prassi”. Un mistero attorno al cadavere di una ragazza.
Ritorna la serie tv “Il Commissario Montalbano“, incentrata sul mitico personaggio creato dalla penna di Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti. Il secondo attesissimo episodio andrà in onda, in prima serata su Rai1, stasera 6 marzo alle 21.25. La nuova puntata de “Il Commissario Montalbano” è tratta dal racconto di Camilleri “Come voleva la prassi“, del 2014.
Insieme con Luca Zingaretti, che ricopre il ruolo del Commissario Montalbano, ritorna il cast storico della serie. Liva, storica fidanzata del Commissario e interpretata da Sonia Bergamasco. Giuseppe Fazio, ispettore del Commissariato di Vigata e messo in scena da Peppino Mazzotta. Mimì Augello, nei panni del vice-commissario. L’agente Catarella, ruolo ricoperto da Angelo Russo. Infine, Roberto Nobile, Marcello Perracchio e Davide Lo Verde. Inoltre, il cast di questa nuova stagione, si arricchisce anche di due importanti nuove entrate: Valentina Lodovini e Alessandro Haber.
Dopo l’episodio “Un covo di vipere“, andato in onda il 27 febbraio, ora è la volta di quello intitolato “Come voleva la prassi”. La trama ruota attorno al cadavere di una bella ragazza che viene ritrovato nudo e con indosso solo un accappatoio intriso di sangue. Il luogo del rinvenimento è il freddo pavimento di un androne di via Pintacuda. Cosa ha condotto la ragazza a trascinarsi, esanime, fin lì? Montalbano sospetta che la vittima possa essere una prostituta proveniente dall’Est Europa. E si augura che i Cuffaro, i quali gestiscono il mercato della prostituzione a Vigata, siano in grado di indicare i responsabili di un crimine così efferato.
Ma, alla fine, sarà Montalbano stesso a subire un attentato. Egli, infatti, stana, tra i condomini, un complice che ha ripreso il festino in cui è deceduta la ragazza. Ed è proprio durante l’indagine, che il Commissario farà un incontro inquietante. Vedrà il giudice in pensione Leonardo Attard che lo lascerà con molti interrogativi.
