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"Giocare e divertirsi": gli insoliti compiti per le vacanze a Firenze

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"Giocare e divertirsi": ecco i curiosi compiti per le vacanze di Pasqua in una scuola a Firenze

Fare qualcosa di bello e gentile” senza dimenticare di “Divertirsi, stare con la famiglia e approfondire le tradizioni“. Stanno facendo il giro dei social i compiti per le vacanze pasquali assegnati dall’insegnante ai piccoli alunni di una scuola elementare di Firenze.

Giocare e osservare la natura“: gli insoliti compiti per le vacanze di un’insegnante toscana

Non compiti per la scuola. Niente analisi grammaticali o infinite operazioni matematiche: i compiti assegnati da Morgana Di Ascenzo, insegnante della scuola primaria ‘Vittorio Veneto’, ai suoi alunni di quarta sono stati pensati per la crescita dei ragazzi, più che per il loro percorso didattico.

Una vera e propria lista di cose da fare nei giorni di pausa dai banchi scolastici per le festività pasquali. “Divertirsi, guardare il cielo, stare in famiglia, osservare la natura, giocare, cantare, leggere libri, fumetti e dire parole gentili“. Una scelta tanto originale quanto insolita che bene è stata accolta dagli alunni ma attenzione, non si tratta certo di un invito a non fare nulla.

Io non sono contraria ai compiti, è l’occasione offerta al ragazzo per rielaborare le cose apprese e crearsi uno schema proprio” ha affermato al Corriere Fiorentino la maestra, aggiungendo: “È importante che i bimbi abbiano anche dei momenti di noia, in cui crearsi il loro tempo, in cui si mettano a pensare”.

Compiti per casa ‘diversi’: scelta sempre più diffusa tra i docenti italiani

La scelta della docente toscana è piaciuta, ma non è il primo caso che un’insegnante italiana decida di testare questa diversa modalità di insegnamento, in particolare in occasione delle pause festive, nell’eterno dibattito sull’effettiva necessità dei compiti per casa.

È il caso di un’insegnante foggiana che, in una lettera indirizzata agli alunni della scuola primaria di Lucera, li ha invitati a dedicarsi ad una lettura a piacere, di qualsiasi tipo, e alla cura delle piante donate loro nell’ambito di un progetto didattico per sensibilizzarli al tema green.