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Concerto Festa della Repubblica, Roberto Bolle torna sul palco dopo l'onorificenza

Festa Repubblica Roberto Bolle

Il primo ballerino Roberto Bolle si è esibito sul palco del Cortile d'onore del Quirinale in occasione del concerto della festa della Repubblica.

Le celebrazioni della festa della Repubblica di questo 2021, sono state segnate per la seconda volta dall’emergenza sanitaria che per molto tempo ha messo la cultura in serie difficoltà. Eppure quest’anno questo tradizionale concerto, che è stato trasmesso in diretta su Rai1 alle ore 18.25 ha visto tra i personaggi illustri brillare nella splendida cornice del Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale, il primo ballerino del Teatro alla Scala Roberto Bolle che si è esibito in un passo a due con la ballerina Virna Toppi. Grande protagonista inoltre l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Festa Repubblica Roberto Bolle, al centro della scena l’orchestra

Questo 75esimo concerto della Repubblica ha visto esibirsi sul palco del Cortile d’onore del Palazzo del Quirinale, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che, diretta dal Maestro Jakub Hrůša, ha eseguito brani composti da grandi compositori europei che hanno regalato all’Italia composizioni dedicati al nostro Paese. Tra i brani che sono stati eseguiti segnaliamo composizioni di Berlioz, Britten, ma anche Mendelsohn o ancora Strauss e naturalmente l’inno di Mameli suonato in apertura dall’orchestra.

Festa Repubblica Roberto Bolle, il gran finale

Il concerto della festa della Repubblica che si è tenuto presso il Cortile d’onore del Quirinale, si è chiuso con un gran finale. In chiusura del concerto si è esibito l’Etoile del Teatro alla Scala Roberto Bolle che ha impreziosito il concerto esibendosi in un “pax de deux” tratto dall'”Altro Casanova” composto da Vivaldi. Bolle, fresco di nomina come Grande Ufficiale al merito dal Presidente della Repubblica, è stato accompagnato dalla ballerina Virna Toppi.

Festa Repubblica Roberto Bolle, il ricordo di Carla Fracci: “Le siamo debitori”

Sul palco del cortile d’onore del Quirinale sul finire dell’esibizione, il primo ballerino del Teatro alla Scala ha voluto omaggiare la scomparsa della grande ballerina Carla Fracci morta all’età di 84 qualche giorno fa: “Avevo un rapporto molto stretto con lei, è stata per me insegnante e partner, le siamo tuti debitori”.

Proprio a proposito di Carla Fracci Roberto Bolle in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera aveva dichiarato: “Sempre stato molto toccato dalla sua determinazione e volontà. Dalla tenacia con cui affrontava le prove e il palcoscenico. Il passo successivo è stato collaborare: io ero appena entrato nel corpo di ballo e mi sono trovato a ballare con lei Lo spettro della rosa, per giunta in Giappone”.

Bolle ha inoltre parlato di quanto sia stato emozionante tornare a ballare davanti ad un pubblico: “È un onore tornare su un palco con un pubblico. […] Tutti noi artisti abbiamo sofferto e sono contento di essere tornato in questa occasione. Amiamo in modo molto sincero il presidente della Repubblica. Io cerco di essere ambasciatore dell’Italia nel mondo e questa onorificenza mi dà ancora più forza”.

Festa Repubblica Roberto Bolle, Mattarella: “Cooperazione sostiene nuova stagione di ripresa”

Il Presidente della Repubblica ha preso parte al concerto con la figlia Laura portando il suo saluto ai presenti e alla cittadinanza. Tra i temi portati durante il suo intervento non solo l’importanza della ripresa che lentamente il Paese sta affrontando, ma anche l’impegno profuso dai partecipanti del concerto e naturalmente il ricordo della grande Carla Fracci della quale ha voluto metterne in evidenza le sue “doti straordinarie” nonché l’impatto artistico della ballerina che “ha reso lustro al mondo della danza a livello internazionale”.

Sulla lotta che sta affrontando il Paese contro il covid che lentamente sta portando verso una prima importante ripresa, il Presidente della Repubblica ha dichiarato: “La terribile esperienza della pandemia e dei suoi effetti ha reso evidente la profonda interdipendenza dei destini dei nostri popoli: soltanto efficaci forme di coordinamento si sono dimostrate utili per contrastarla e sconfiggerla […]. Questa cooperazione sostiene le opportunità offerte da una nuova stagione di ripresa e rinascita, civile ed economica. Un nuovo inizio per una comunità internazionale che voglia affrontare con successo le sfide della sostenibilità dei modelli di vita e della lotta alle disuguaglianze”.

Festa Repubblica Roberto Bolle, Mattarella: il messaggio ai prefetti

Il Presidente della Repubblica Mattarella con un messaggio rivolto ai prefetti ha parlato della grande opportunità che il Paese potrà avere con la compagna vaccinale: “La comunità nazionale, che intraprende il delicato percorso verso il definitivo superamento del periodo emergenziale, celebra quest’anno la ricorrenza del 2 giugno nel segno dell’impegno collettivo per il rilancio del Paese e della ricerca di nuove prospettive di sviluppo e modernizzazione”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Infine il capo dello Stato ha voluto ripercorrere brevemente la lunga strada che il Paese ha percorso in questi 75 anni che “ci ha accompagnato una condivisione di valori e di prospettiva con le numerose nazioni con cui abbiamo cooperato. E’ questa dimensione del multilateralismo – radicata nella nostra Costituzione – che ha espresso l’autentica vocazione del nostro Paese: contribuire a realizzare un mondo in pace, in cui i diritti della persona e dei popoli trovino piena attuazione, secondo regole assunte dalla comunità internazionale”.