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Concerto Primo Maggio, la Rai non querelerà Fedez per diffamazione aggravata

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In merito al Concerto del Primo Maggio e alle accuse di censura, la Rai ha annunciato che non querelerà Fedez per diffamazione aggravata.

In considerazione di quanto avvenuto in occasione del Concertone del Primo Maggio e all’accusa di censura, la Rai ha annunciato che non querelerà Fedez per “diffamazione aggravata”.

Concerto Primo Maggio, la Rai non querelerà Fedez per diffamazione aggravata

In relazione a quanto accaduto nel corso del Concertone del Primo Maggio, la Rai ha comunicato in modo ufficiale di aver deciso di non procedere legalmente contro il rapper Fedez. Contro il cantante, infatti, la Rai si era detta determinata a presentare una querela per “diffamazione aggravata”. Una simile decisione era scaturita dalle accuse di censura che erano state rivolte alla società da Fedez.

La decisione della Rai di non procedere con la querela per “diffamazione aggravata” contro il marito di Chiara Ferragni è stata diffusa dall’Agenzia AdnKronos.

In considerazione delle informazioni diramate dall’Agenzia AdnKronos, pare che la sospensione delle azioni legali contro Fedez decise dal servizio pubblico sia dovuta alla mancanza di alcuni requisiti indispensabili per procedere con l’azione legale.

Concerto Primo Maggio, la Rai non querelerà Fedez: l’intervento di Massimiliano Capitanio

In seguito al Concertone del Primo Maggio e alle dichiarazioni – corredate di video – rilasciate da Fedez con le quali venivano denunciati tentativi di censura da parte della società, era intervenuto il deputato della Lega nonché capogruppo nella commissione Vigilanza Rai, Massimiliano CapiFedetanio.

In merito alla vicenda, Massimiliano Capitanio aveva riferito che la Rai avrebbe provveduto a presentare una querela nei confronti di Fedez, asserendo: “Apprendiamo oggi che la Rai ha conferito mandato ai propri legali di procedere in sede penale nei confronti di Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, in relazione all’illecita diffusione nei contenuti dell’audio e alla diffamazione aggravata in danno della società e di una sua dipendente avvenuti in occasione del Concerto del 1° maggio”.

Il deputato della Lega e membro della commissione Vigilanza Rai, inoltre, aveva anche spiegato quanto segue: “Si tratta di un atto dovuto. Quella sera sono stata fatte e dette cose troppo gravi, sarebbe offensivo nel nostro ruolo fare finta di niente”.

Concerto Primo Maggio, la Rai non querelerà Fedez per diffamazione: i fatti

In occasione del Concertone del Primo Maggio, Fedez aveva rivelato pubblicamente di essersi scontrato con la Rai che aveva attuato un tentativo di censura verso il suo intervento. A questo proposito, il rapper aveva dichiarato: “Ho lottato con Rai 3 per potermi esprimere liberamente”.

Alle accuse del cantante, la società aveva risposto con una nota che riportava il seguente messaggio: “Rai3 e la Rai sono da sempre aperte al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale. È fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta. Né la Rai né la direzione di Rai3 hanno mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista […] la Rai mette in onda un prodotto editoriale realizzato da una società di produzione in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, la quale si è occupata della realizzazione e dell’organizzazione del concerto, nonché dei rapporti con gli artisti. Il che include la raccolta dei testi, come da prassi”.