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Concessi i domiciliari ad un parroco di Caltavuturo che faceva sesso in chat con dei minorenni

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Concessi i domiciliari al parroco accusato di aver fatto sesso con alcuni minorenni in chat. Dovrà affrontare un percorso terapeutico.

Vincenzo Esposito, il parroco di 63 anni originario di Caltavuturo arrestato lo scorso agosto con l’accusa di aver fatto sesso in chat con alcuni minorenni, ha ottenuto la concessione dei domiciliari. A concendergliela è stato il gip Fabio Pilato su richiesta dell’avvocato della parte Renato Vazzana.

Ai domiciliari il parroco che faceva sesso in chat con dei minorenni

A quanto si apprende da Palermo Today, il parroco verrà recluso con il braccialetto elettronico in una struttura adatta a permettergli di intraprendere un percorso terapeutico e avrà comunque il divieto di comunicare con il mondo esterno.

Sesso in chat con minorenni, ai domiciliari il parroco

L’accusa che viene rivolta a Vincenzo Esposito è quella di aver incentivato alla prostituzione alcuni minorenni in chat. Nello specifico il parroco avrebbe chiesto a dei 17enni di mostrare loro parti intime e di inviargli dei video nei quali si mastrurbavano in cambio di un compenso tra i 10 e i 30 euro.

Parroco fa sesso in chat con dei minorenni, concessi i i domiciliari

A denunciare i fatti era stata la mamma di uno dei minorenni coinvolti. I ragazzi, quasi tutti del palermitano, avrebbero in parte ammesso i fatti davanti al giudice dicendo di utilizzare i soldi ricevuti per mangiare la pizza, andare al cinema oppure dal barbiere.