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Concorsone 2016: come tutto è cominciato

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La Legge 107/2015: come è cominciato l'iter per il concorsone scolastico Tutti i dettagli legislativi e i numeri dei posti assegnati TESTO DI LEGGE - “A decorrere dal concorso pubblico di cui al comma 114, per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto possono accedere alle procedure con...

La Legge 107/2015: come è cominciato l’iter per il concorsone scolastico

Tutti i dettagli legislativi e i numeri dei posti assegnati

TESTO DI LEGGE – “A decorrere dal concorso pubblico di cui al comma 114, per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto possono accedere alle procedure concorsuali per titoli ed esami, di cui all’articolo 400 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come modificato dal comma 113 del presente articolo, esclusivamente i candidati in possesso del relativo titolo di abilitazione all’insegnamento e, per i posti di sostegno per la scuola dell’infanzia, per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, i candidati in possesso del relativo titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.” Così inizia il testo di legge da cui è partito tutto l’iter del concorsone 2016, che ancora oggi è in corso. Il bando ha caratteristiche, a cui molti si sono appellati per un possibile rinvio o una ipotetica incostituzionalità. Per esempio i laureati entro l’anno scolastico 2001/2002 (anche se in un primo momento con il documento “la Buona Scuola” sembrava prospettarsi anche per loro la possibilità di partecipare, mapoi il governo ha cambiato idea e anche per questo l’Anief insorge), e gli insegnanti che hanno già 36 mesi di servizio. Anche qui la questione è abbastanza controversa e se ne sta occupando l’Anief (Associazione Sindacale Professionale).

NOVITÀ – Una delle principali novità di questo concorso è stata l’eliminazione del test preliminare per gli aspiranti docenti delle scuole medie e superiori (ora inserite nell’ambito della “scuola secondaria”), come anche coloro che si sono candidati a insegnare nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole elementari (eliminazione del test comunque rimasta in bilico fino alla fine). È stata data inoltre grande importanza alla conoscenza della lingua inglese.