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Condizionatori a pompa di calore: consumi

pompa di calore

Un'esplorazione nel dettaglio sui consumi generati da un condizionatore a pompa di calore. In quanti sanno cos'è una pompa di calore? Si tratta di un termine con cui abbiamo una certa familiarità, dal momento che, al giorno d'oggi, moltissime abitazioni private e una percentuale ancora più consi...

Un’esplorazione nel dettaglio sui consumi generati da un condizionatore a pompa di calore.

In quanti sanno cos’è una pompa di calore? Si tratta di un termine con cui abbiamo una certa familiarità, dal momento che, al giorno d’oggi, moltissime abitazioni private e una percentuale ancora più consistente di uffici presentano dei condizionatori che funzionano mediante questo specifico strumento. Eppure, a molti di noi sfugge la natura di una pompa di calore. In sostanza, si parla di una macchina ad alimentazione elettrica che, letteralmente, spinge (o pompa, per l’appunto) energia termica – vale a dire calore – da un ambiente all’altro. Grazie a questo congegno, un condizionatore può sprigionare calore entro un determinato ambiente, e ovviamente è proprio la potenza della pompa di calore a determinare la potenza dell’apparecchio. E ovviamente potenza vuol dire consumi, ovviamente in termini di energia elettrica. Ed è proprio di questo che vogliamo parlare nelle righe che seguono: quanto consuma un condizionatore a pompa di calore?
Una premessa è doverosa: i consumi legati all’energia elettrica sono soggetti a numerose variabili, che dipendono dal tipo e dalla grandezza dell’abitazione, dal livello di isolamento termico (migliore è l’isolamento, minore è la dispersione di calore, e di conseguenza minore è il consumo). Detto ciò, abbiamo consultato alcuni fornitori, simulando dei casi di specie specifici: ci siamo pertanto “finti” proprietari di un appartamento di cento metri quadrati di superficie, con una bassa dispersione di calore. Ci siamo immaginati una famiglia di quattro persone, che ha installato dei condizionatori ordinari (quelli con i classici radiatori), e abbiamo scelto dapprima Roma come sede dell’immobile: il consumo annuo complessivo ci ha dato un importo di 624 euro. Abbiamo ripetuto l’esperimento spostando la nostra residenza virtuale dapprima a Milano, quindi a Napoli e Bari: i risultati sono stati, rispettivamente, 896 (Milano consuma di più perché le temperature medie sono molto più basse), 502 e 507 euro. Nei siti specializzati che abbiamo consultato, inoltre, si rileva come un condizionatore a pompa di calore genera un risparmio medio nei consumi pari a circa 300 euro ogni anno rispetto a una caldaia a gas.