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Conduttore americano descrive le elezioni in Italia

Conduttore americano

Ecco come John Oliver ha descritto su Hbo agli americani le elezioni italiane.

A sei giorni dalle elezioni politiche e regionali, i partiti politici provano ad assestare gli ultimi colpi con l’obiettivo di convincere gli indecisi. Proposte elettorali, attacchi nei confronti delle altre coalizioni e sondaggi mirati a comprendere in quali regioni bisogna agire per riuscire ad ottenere quella maggioranza necessaria per governare. Ma come vedono all’estero la campagna elettorale attuata dai vari politici? Qual è la percezione nel veder parlare i vari Renzi, Berlusconi, Salvini e Di Maio? Sicuramente negli Stati Uniti, la percezione che si ha della politica italiana non è del tutto positiva.

Conduttore americano parla delle elezioni 2018

Durante il programma ‘Last Week Tonight’, in onda sulla Hbo, il conduttore americano John Oliver si è soffermato sulle prossime elezioni politiche italiane. Di solito, Oliver attacca con forza politici e potenti del mondo ma questa volta, è riuscito a fare un ritratto grottesco del Bel Paese, attaccando senza alcuna remora Renzi, Grillo Di Maio, Salvini e Berlusconi. Una serie di accuse, che dimostrano quanto poco seriamente venga presa la politica italiana e di quanta poca fiducia si ha dei politici nostrani.

Il conduttore americano ha iniziato il suo attacco alla politica italiana parlando di Matteo Renzi. Oliver ha descritto l’attuale segretario del Pd come colui che ha fallito su tutti i fronti, toccando il fondo come presidente del consiglio nel referendum del 4 marzo 2016. Un momento buio per Renzi e per tutto il Pd che prova a rilanciarsi, secondo il conduttore americano, in modo quasi bizzarro. John Oliver però non si ferma qui, e paragona il periodo più basso dal punto politico di Renzi, con la sua partecipazione alla ‘Ruota della fortuna’ negli anni ’90, domandandosi in quale delle due occasioni il segretario del Pd ha toccato di più il fondo.

Il secondo personaggio politico ad essere attaccato, è Luigi Di Maio. Ebbene sì, secondo il conduttore americano, il candidato premier del Movimento 5 stelle, non sarebbe all’altezza di un ruolo e di un compito così arduo vista l’importanza internazionale dell’Italia. La sua giovane età, e le idee poco chiare su come risollevare il Paese, sono secondo Oliver i motivi per cui Di Maio non sarebbe il candidato migliore. Un’incapacità, che verrebbe avvalorata ulteriormente dalla conduzione di un partito che, soprattutto negli ultimi mesi, su questioni come i vaccini e l’immigrazione, ha dimostrato di non avere una posizione ben definita.

Il conduttore americano non è per niente tenero neanche con Matteo Salvini, leader della Lega che secondo John Oliver è solamente un fascista, che non deve essere votato per la sua politica irrispettosa nei confronti di questioni importanti come vaccinazione e immigrazione. Oliver paragona addirittura Salvini al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in quanto entrambi sono molto rudi e poco divertenti nei loro confronti politici.

Il giornalista americano non risparmia neanche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: un uomo che secondo Oliver ha un ego enorme che ha affossato l’Italia. Al momento, il centrodestra è in vantaggio e ciò, secondo il commentatore americano, fa riflettere tanto su quanto gli italiani non riescano a comprendere che un voto a Berlusconi sia un errore, in quanto si ritornerebbe indietro e si dimenticherebbe con troppa facilità gli errori fatti negli anni dall’ex presidente del Milan.