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Confermato tutore a tutela dei suoi beni di Gina Lollobrigida, l’assistente: “Non ci arrendiamo”

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La Cassazione ha confermato la nomina di un tutore che tuteli i beni di Gina Lollobrigida: la sentenza è stata commentata dall’assistente dell’attrice.

La Corte di Cassazione ha deciso di confermare l’amministrazione di sostegno per Gina Lollobrigida richiesta dal figlio Andrea Milko Skofic. La sentenza è stata commentata dall’assistente della ex diva italiana, Andrea Piazzolla.

Confermato tutore a tutela dei suoi beni di Gina Lollobrigida, l’assistente: “Non ci arrendiamo”

Contattato dall’AdnKronos, l’assistente di Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla, ha commentato la decisione della Corte di Cassazione di confermare l’amministrazione dei beni dell’attrice 94enne, richiesta dal figlio Andrea Milko Skofic. Secondo Piazzolla, la sentenza è ingiusta e reputa inammissibile che il ricorso dell’attrice nei confronti dell’amministrazione di sostegno sia stato respinto.

In particolare, l’assistente Andrea Piazzolla ha dichiarato: “La Cassazione ha confermato l’amministrazione di sostegno per Gina Lollobrigida? Ci arrendiamo solo se ci ammazzano, altrimenti non ci arrenderemo mai”.

L’uomo, inoltre, ha anche riferito quanto segue: “Gina Lollobrigida è molto amareggiata e io pretendo che abbia rispetto, perché lo merita ed è una persona per bene – e ha aggiunto –. Durante le udienze lei non viene mai ascoltata, nessuno ascolta quello che lei ha da dire. Non è quantomeno strano?”.

Gina Lollobrigida, la richiesta di nominare un tutore presentata dal figlio

La decisione della Cassazione è stata pronunciata dopo la richiesta di intervento presentata dal figlio dell’attrice, Andrea Milko Skofic, con il quale la donna ha sempre vissuto rapporti difficili.

L’uomo aveva chiesto all’autorità giudiziaria di Roma di indicare un “tutore” al fine di “proteggere” il patrimonio della madre, pur non alludendo a una situazione di “infermità mentale derivata da patologie psichiatriche”.

Per i periti medici che si sono occupati della vicenda, tuttavia, Gina Lollobrigida soffrirebbe di “un indebolimento della corretta percezione della realtà e di uno stato di vulnerabilità che rende possibile l’altrui opera di suggestione”.

Gina Lollobrigida, l’avvocato dell’attrice: “Verdetto lesivo della sua dignità”

In merito alla vicenda, si è espresso non solo l’assistente dell’attrice 94enne, Andrea Piazzolla, ma anche il suo avvocato di fiducia, Filippo Maria Meschini.

Sulla base delle dichiarazioni del legale Meschini, il verdetto è stato definito “lesivo” nei confronti della dignità della sua assistita.

L’avvocato, dunque, ha dichiarato: “La signora Lollobrigida è molto amareggiata e non si rassegna a una decisione che ritiene dannosa e profondamente ingiusta oltre che lesiva della sua dignità”.