Un’azienda di Venezia, sensibile ai diritti dei lavoratori, ha deciso di concedere alle donne dipendenti il “congedo mestruale”. Si tratta di un giorno al mese, di assenza retribuita, per tutti i soggetti affetti da endometriosi. Ad averci pensato è la Ormesani, un’ente di spedizioni di Quarto D’Altino. Secondo le stime, almeno 3 milioni di donne in Italia soffrirebbero di questa patologia ancora poco riconosciuta.
Congedo mestruale per le dipendenti con ciclo doloroso: la posizione dell’azienda di Venezia
Il congedo mestruale di cui si parla, verrà concesso facendo leva su una formula basata sulla fiducia totale tra dipendente e azienda. Non verrà richiesto alcun certificato medico, neanche l’autorizzazione del responsabile dei reparti, nel totale rispetto della privacy.
L’amministragore delegato, Martino Ormesani, avrebbe effettuato un sondaggio interno dal quale è risultata la presenza di almeno 50 donne tra i dipendenti. A loro, verranno anche forniti assorbenti gratuiti nei bagni della sede.
L’azienda veneta, in realtà, non è nuova all’attenzione riservata alla sicurezza e al benessere dei suoi dipendenti. Infatti, era stata tra le poche ad attivare lo smart working ancor prima della pandemia. Ormesani offre anche cento ore di formazione ai propri lavoratori e si sta impegnando per introdurre delle esperienze di campus gratuite da riservare a neo diplomati e neo laureati.
- LEGGI ANCHE: Influenza, Rezza: “Ci aspettiamo una stagione ad alta intensità, importante vaccinarsi”
Il congedo mestruale, argomento tabù in Italia
Nonostante le stime parlino chiaro, definendo l’endometriosi come una patologia che colpisce almeno 3 milioni di donne in Italia, il congedo mestruale è ancora un argomento considerato tabù. Il caso di Ormesani, infatti, è tra i primi nel Paese.
L’Italia è sprovvista di un quadro legislativo atto a regolare il congedo mestruale. Nel 2016, era arrivata una proposta di legge presentata dal Partito democratico, ma non è mai stata discussa in Parlamento. Da allora, ogni proposta che si è susseguita si è sempre arenata.