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Coniugi fatti a pezzi e messi in valigia a Firenze, scagionato il figlio

Coniugi fatti a pezzi e messi in una valigia a Firenze

Scomparsi nel 2015 e ritrovati in alcune valigie abbandonate in campagna a Firenze dopo cinque anni: le novità sul caso dei coniugi Pasho.

Nuovi dettagli sulla vicenda della coppia uccisa, fatta a pezzi e ritrovata all’interno di una valigia a Firenze. Cadute le accuse contro Taulant Pasho, indagato in precedenza per l’omicidio dei genitori Shpetim e Tauta Pasho. La coppia era scomparsa nel 2015 e ritrovata a dicembre 2020 in alcune valigie abbandonate in un campo.

Coniugi fatti a pezzi e messi in valigia a Firenze, il caso 

L’inchiesta non si sarebbe fermata qui però, ancora indagati l’ex fidanzata del giovane, Elona Kalesha, insieme al fratello Denis. La giovane è in carcere da dicembre 2020, intanto il Riesame avrebbe negato la richiesta di scarcerazione. 

Coniugi fatti a pezzi e messi in valigia a Firenze, la vicenda

Secondo l’accusa Elona sarebbe stata l’artefice dell’omicidio e avrebbe agito con lucidità e freddezza. Proprio per queste motivazioni i giudici avrebbero dichiarato la pericolosità nel commettere altri episodi delittuosi. 

Coniugi fatti a pezzi e messi in valigia a Firenze, cosa è emerso di nuovo dalle indagini 

L’accusa dichiara che Elona avrebbe ucciso i suoceri per evitare che la coppia parlasse al figlio e gli raccontasse del concepimento del piccolo con un altro uomo. Le indagini avrebbero inoltre appurato l’aborto della donna a ottobre 2015, poco tempo prima della scomparsa dei coniugi, così come la scarcerazione dell’ex Taulant Pasho avvenuta da lì a breve.