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Connecticut: Adam Lanza era brillante, tranquillo e problematico

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Adam Lanza, il 20 enne che ha ucciso 20 bambini e sei adulti nella scuola. Un parente ha raccontato alla scuola elementare Sandy Cook, a Newtown venerdì, era molto brilalnte, dicono i vicini e gli ex compagni di classe, ma era anche socialmente fastidioso e profondamente disturbato. "Adam non e...

abc adam lanza yearbook photo use thg 121215 wmain 185x107Adam Lanza, il 20 enne che ha ucciso 20 bambini e sei adulti nella scuola. Un parente ha raccontato alla scuola elementare Sandy Cook, a Newtown venerdì, era molto brilalnte, dicono i vicini e gli ex compagni di classe, ma era anche socialmente fastidioso e profondamente disturbato.

“Adam non era legato agli altri ragazzi”, ha raccontato un’amica di famiglia, Barbara Frey. Un parente ha raccontato alla ABC che Adam non stava bene.

Venerdì mattina, ha ucciso sparando alla madre nella casa che condividevano a Newtown per poi recarsi alla scuola elementare. Lui indossava una tuta da combattimento nera, ha rotto una finestra della scuola, che aveva un’allarme installato, e nel giro di pochi minuti ha ucciso 6 adulti e 20 bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni.

La sparatoria è terminata nel momento in Lanza ha puntato la pistola alla testa. Sono state trovate diversi armi sul luogo del crimine, incluse due pistole intestate alla madre, come una busmaster che era in macchina.

La polizia sta facendo delle indagini, in quanto secondo le fonti Lanza aveva avuto un alterco con la scuola pochi giorni prima della sparatoria.

Molto prima della sparatoria di Lanza, molti abitanti di Newtown avevano notato che lui avesse dei problemi, che soffrisse di qualche probklema che loro non conoscevano.

“Adam Lanza è sempre tato un ragazzo strano da quando avevamo 5 anni”, ha scritto un vicino e un ex compagno di scuola, Timothy Datlon su Twitter. “Per quanto orribile sia tutto questo, non posso dire di esserne sorpreso”. A scuola, portava sempre una cartella nera e parlava poco. Indossava un’uniforme color caco e una maglia abbottonata fino al collo, con penne allineate nella tasca della maglietta.

Una ex compagna del corso di inglese, dice che “era sempre nervoso e socialmente fastidioso”. Per lui era diffiicile comunicare e quando gli insegnanti lo chiamavano , “gli risultava difficile parlare”.

Evitava le attenzioni pubbliche, aveva pochi amici, quasi nessuno ed era sempre seduto vicino alla porta di uscita per essere il primo ad andarsene. Le sue foto non sono mai apparse sull’annuario e a differenza di molti suoi compagni, non aveva nè una pagina Facebook nè un account Twitter.

I suoi genitori Peter e Nancy si sono sposati nel 1981 e avevano due figli, Adam e il fratello maggiore Ryan, di 24 anni che vive nel New Jersey. Si sono poi divorziati nel 2009, dopo 28 anni di matrimonio, a causa di “differenze inconciliabili”. Quando hanno chiesto il divorzio nel 2008, un giudice gli ha suggerito di partecipare un “programma di educazione”.

Adam aveva 17 anni quando i suoi hanno divorziato. Lui ha vissuto con la madre, mentre il padre si è risposato e vive a Stamford, Connecticut.

Il padre, Peter che ha guidato dal New Jersey per parlare con la polizia e l’FBI, è il vice presidente della Capital Ege ed è stato partener della Ernst &Young.

Il fratello di Adam, Ryan, ha lavorato per 4 anni alla Ernst & Young seguendo le orme del padre, anche lui è stato intervistato dall’FBI, ma nè lui nè il padre sono sospettati.

“Ryan è un ragazzo integgerimo”, ha raccontato una fonte familiare per quanto riguarda il suo lavoro.

Inizialmente la polizia ha identificato Ryan come assassino della strage, ma lui ha postato su facebook dicendo che non era lui il colpevole e che era al lavoro. Le telecamere hanno verificato che lui era effettivamnete al lavoro quel giorno.

Due fonti federali hanno rivelato alla ABC che inizialmente l’hanno identificato con il fratello e ciò può essere stato fonte di confusione da parte delle autorità subito dopo le prime due ore dalla sparatoria.