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Conte dice no alla candidatura alle elezioni suppletive. Calenda: "M5S non metta piede a Roma"

Giuseppe Conte conferenza stampa

Conte in conferenza stampa ha declinato l'offerta del PD di candidarsi alle suppletive. Immediata la replica di Calenda.

Conte non si candiderà per il seggio di Roma1 alle elezioni suppletive. Lo ha annunciato in occasione della conferenza stampa che ha tenuto in diretta a partire dalle ore 18.00 di lunedì 6 dicembre.

Durante il suo lungo intervento c’è stato tempo per numerose riflessioni non solo sul futuro del Movimento 5 Stelle, ma anche sulle elezioni del presidente della Repubblica ormai prossime. Non è mancata la replica del leader di “Avanti!” Carlo Calenda che ha rivolto parole molto dure per l’ex premier in particolare a seguito della rinuncia della candidatura proposta del PD. 

Giuseppe Conte conferenza stampa, la rinuncia alla proposta del PD

Uno dei punti principali della conferenza stampa, ma anche forse quello più dibattuto, è stata la chiusura totale del capo politico del Movimento 5 Stelle alla candidatura alle suppletive.

Un rifiuto questo che è stato motivato con l’esigenza di occuparsi totalmente del partito: “Ringrazio il PD e Letta per la disponibilità e la lealtà nella proposta […] dopo un nuovo supplemento di riflessione ho capito che in questa fase ho ancora molto da fare per il M5s.Non mi è possibile dedicarmi ad altro”, ha affermato. 

Giuseppe Conte conferenza stampa, “Nessuno andrà in ordine sparso”

Conte ha poi dedicato ampio spazio ad un appuntamento molto importante per gli iscritti del Movimento 5 Stelle: il 9 e il 10 dicembre si esprimeranno sulla nomina dei cinque vicepresidenti oltre che sull’elezione dei comitati politici. A tal proposito ha affermato:  “Ora c’è la possibilità di far compiere uno scatto al M5S, puntando alle competenze dei suoi uomini e delle sue donne per vincere le sfide che ci attendono e difendere le conquiste già ottenute”. 

Ha poi precisato: “A pronunciarsi saranno migliaia di iscritti, la partecipazione è l’unico modo che conosciamo per condividere il progetto. Avremo un Movimento capace di agire come squadra. Mi piace sottolineare che le decisioni verranno deliberate da migliaia di iscritti, che contribuiranno a decidere al di fuori di caminetti e stanze segreti”.

Giuseppe Conte conferenza stampa, “Non avere uno scranno non sarà un ostacolo”

Non poteva inoltre mancare un altro dei temi centrali della conferenza stampa ossia le elezioni del presidente della Repubblica. In particolare Conte ha annunciato che tra le forze politiche presenti, il Movimento 5 Stelle sarà quello più compatto. 

Ha poi sottolineato come la sua presenza in Parlamento non sia necessaria: “Non avere uno scranno non sarà un ostacolo per trovare la soluzione”, aggiungendo inoltre che ciò “non mi impedirà di partecipare da protagonista nell’elezione del Presidente della Repubblica. Sono leader della più forte forza politica in maggioranza […] oggi, sulla manovra, ci sono contatti con gli altri leader che proseguiranno quando le elezioni”. 

Giuseppe Conte conferenza stampa, “Berlusconi non sarà nostro candidato” 

Per ciò che riguarda invece l’elezione del candidato da portare avanti al Quirinale, Conte ha affermato come Berlusconi non sarà un candidato del Movimento 5 Stelle:  “Mi fa piacere che Berlusconi apprezzi l’utilità della misura del reddito di cittadinanza, a non credo nella lettura maligna, non credo ci sarà un atteggiamento strumentale”. 

Ha poi precisato: “Ma, in tutta trasparenza, dico che la posizione del M5S non è cambiata, quando dico che Berlusconi non sarà il candidato del M5S intendo che noi guarderemo ad altri candidati. Berlusconi è il leader di una forza politica, ma noi abbiamo altre visioni in vista del voto per il Quirinale”.

Su Draghi ha messo in luce quanto sia cruciale il ruolo del premier in questa particolare fase:  “Ha un’occupazione non da poco, guidare un governo con moltissime cose da fare, tante sfide davanti da centrare. L’attività di governo richiede tantissima concentrazione, lasciamolo lavorare”.

La fase che sta affrontando il Paese – sottolinea Conte – è tale da non esserci l’esigenza di affrontare nuove elezioni: “Il paese di tutto ha bisogno tranne che di una crisi politica. Noi abbiamo chiesto un investimento all’Ue, un cambio di passo, ed è arrivato il Next Generation Ue. Fare una crisi all’anno vorrebbe dire esporre il Paese a una perdita di credibilità. Io mi batterò, con il M5S, per introdurre meccanismi che garantiscano stabilità ai governi”.

Giuseppe Conte conferenza stampa, Calenda: “Ossessione PD a tenere in vita M5S” 

Nel frattempo non si è fatta attendere la replica di Carlo Calenda che nemmeno troppo velatamente è partito all’attacco condividendo l’annuncio di Conte rispondendo: “Alle 18.30 sarò al Tempio di Adriano per la presentazione del libro di Bentivogli Marco”. 

Non sono mancate le critiche anche verso il partito democratico arrivando a definirli “ossessionati” dal tenere in vita il Movimento 5 Stelle:  “C’è un’ossessione del Pd a tenere in vita i 5 Stelle a qualsiasi costo […] Qui non c’è nessun Ulivo 2.0 ma una subalternità del Pd ai 5 Stelle che per me una cosa inspiegabile”.

Il leader di “Avanti!”, ha però risparmiato le parole più dure verso il Movimento 5 Stelle tanto da aver auspicato un loro non ritorno nella Capitale: “Io non ce l’ho con Conte ma penso che si un fatto essenziale per la politica italiana che il M5S scompaia e che non mette mai più piede a Roma […] C’è stato un anatema contro i 5 Stelle, farli tornare sarebbe un insulto alla città”.