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Conti Lega: Salvini verso un partito unico del centrodestra

Salvini

Se la magistratura il 5 settembre confermerà il sequestro dei beni della Lega, Matteo Salvini potrebbe fondare un partito unico del centrodestra.

Prevista per il 5 settembre 2018 la decisione dei giudici del Tribunale del riesame di Genova sul sequestro dei conti del Carroccio. In caso la magistratura confermasse “l’ipoteca su qualsiasi soggetto che contenga nel nome la parola Lega“, Matteo Salvini sarà costretto a far nascere un nuovo partito. Il vicepremier, forte dei sondaggi, è certo che ci metterebbe “un attimo” a prendersi l’Italia. Probabile quindi che proponga la nascita di un partito unico di centrodestra, che andrebbe a riunire insieme Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e tutte quelle componenti alternative al PD e al M5S che ne vogliano far parte.

Incognita sui beni della Lega

Diventano sempre più insistenti le voci riguardo la fondazione di un nuovo partito unico del centrodestra. Tutto dipenderà dalla decisione dei giudici del Tribunale del riesame di Genova che dovranno affrontare, su rinvio della Cassazione, il tema del sequestro dei conti della Lega, dopo la condanna per truffa ai danni dello Stato di Umberto Bossi e Francesco Belsito. Tutti guardano con apprensione quindi al 5 settembre 2018, data fissata per l’udienza.

Se il Riesame confermerà il sequestro, con la magistratura che potrebbe addirittura “mettere un’ipoteca su qualsiasi soggetto che contenga nel nome la parola Lega” come temono alcuni esponenti del Carroccio, Matteo Salvini dovrà necessariamente far nascere un altro partito.

In realtà il leader leghista si sta già organizzando. Già oggi infatti esistono due Lega, una al Nord e una al Sud. Chi si tessera dalla Valle D’Aosta a Marche e Umbria si iscrive difatti alla “Lega – Salvini Premier”. Dal Lazio in giù, Isole comprese, ci si iscrive invece alla “Lega per Salvini Premier”. La differenza non sta solo nel nome ma anche nel simbolo e soprattutto nello statuto.

Elezioni anticipate

Chi si è iscritto al Nord fa capo infatti allo statuto risalente al 2015 che ha tra le sue “finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania” ed avrà come sede la storica via Bellerio. Chi si è iscritto invece al Sud perseguirà invece le finalità dello statuto pubblicato il 14 dicembre 2017 in Gazzetta Ufficiale, con sede in via Privata delle Stelline 1 a Milano, attualmente però deserta. Il motivo dello sdoppiamento è sempre lo stesso, ovvero le questioni giudiziarie legate al sequestro dei beni del Carroccio.

Pochi giorni fa, però, Matteo Salvini non ha nascosto l’idea di andare ad elezioni anticipate perché, forte dei sondaggi in costante crescita, è convinto del fatto che ci metterebbe “un attimo” a prendersi l’Italia e “diventare presidente del Consiglio”. L’avvertimento era diretto soprattutto agli alleati del MoVimento 5 Stelle che, sarebbe il ragionamento del vicepremier leghista, non devono né chiedergli le dimissioni nonostante sia indagato né ostacolare alcune riforme (flat tax) o grandi opere.

“Dopo le elezioni europee di maggio, potrebbe avere un senso. Con in mano risultati abbaglianti, senza più una concorrenza nel centrodestra, Salvini potrebbe verosimilmente tentare la corsa alla presidenza del Consiglio da solo” riflette infatti un deputato della Lega, come riferisce il Corriere della Sera.

Il partito unico del centrodestra

Ecco quindi perché Matteo Salvini più che rifondare una nuova Lega (che sarebbe destinata a perdere il nome se la magistratura confermerà il sequestro dei beni) pare sia seriamente intenzionato a creare un nuovo partito unico del centrodestra. D’altronde, anche Alessandra Mussolini nel dire addio a Forza Italia ha sottolineato come ormai il partito fondato da Silvio Berlusconi (che non potrà esserne a capo in eterno) “è affetto da una malattia autoimmune, cioè produce anticorpi contro sé stesso andando contro la linea politica che ha sempre sostenuto”.

I bene informati quindi assicurano che se annuncio ci sarà fatto da Salvini in maniera informale, magari durante una diretta live via Facebook, per testare gli umori dei forzisti molti dei quali, comunque, già oggi non avrebbero difficoltà ad unirsi al leader leghista. Non resta quindi che attendere il 5 settembre, per capire che tipo di futuro ha in mente il centrodestra italiano.