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Convention Fratelli d'Italia, parla la leader Giorgia Meloni: "L'Occidente ha svenduto i suoi valori"

Screen dell'intervento di Giorgia Meloni alla Convention di Fratelli d'Italia

Giorgia Meloni, alla Convention di Fratelli d'Italia, ne ha un po' per tutti: dalla gestione della pandemia alla paura della minaccia comunista.

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è intervenuta durante la Convention del suo partito a Milano. La Meloni ha toccati tanti argomenti, tra questi: la gestione della pandemia e la guerra in Ucraina.

Giorgia meloni interviene alla Convention di Fratelli d’Italia

Giorgia Meloni oltre ad essere la leader del suo partito è la vera leader dell’opposizione in Italia. La Meloni si è dimostrata sempre coerente con le sue scelte e dal palco di Milano continua ad attaccare il governo e proporsi come unica alternativa per gli italiani. La leader di FdI ha affermato: “Vogliamo dare un messaggio: ci faremo trovare pronti. Ci faremo trovare pronti con proposte serie e con le persone giuste al posto giusto“. Nella proposta di governo di Giorgia Meloni c’è spazio per tutti, in quanto “daremo, con tante personalità autorevoli anche lontane da Fratelli d’Italia, una proposta seria all’Italia”.

Meloni: “L’Occidente ha svenduto i suoi valori”

La leader di FdI è molto critica anche con l’approccio di molti governi Occidentali in politica estera. La Meloni condanna principalmente chi ha stretto alleanze con regimi poco democratici, indebolendo di fatto la democrazia stessa. Giorgia Meloni ha affermato a tal proposito: “Ma dove eravate quando FdI denunciava il cinismo con cui l’occidente trattava con i regimi. Dove eravate quando ci legavamo mani e piedi alla Cina? Dove eravate quando dicevamo no alla cooperazione con le monarchia arabe? Dove eravate quando dicevamo no alla Turchia in Europa?”. La frase chiave con cui la Meloni ha chiuso questo attacco è stata: “L’occidente ha svenduto i suoi valori, ha svenduto la sua anima“.

La critica alla gestione della pandemia

Giorgia meloni ha inoltre attaccato, come dal principio, i governi Conte bis e Draghi per la gestione della pandemia. La leader ha dichiarato che “abbiamo risposto a un virus cinese con misure cinesi. Con Giuseppe Conte che alle 8 ti diceva quali fossero i tuoi diritti“. Non è mancata la critica al Green pass: “Col covid l’esperimento sociale ha fatto un salto di qualità. Il diritto di lavorare per andare a portare da mangiare ai propri figli viene garantito solo con un lasciapassare del governo“. Sotto attacco anche la volontà del governo di tenere le scuole chiuse. La soluzione per Giorgia Meloni era quella di “tenere le scuole aperte con la ventilazione meccanica controllata, che abbatte dell’82% l’infezione“.

Meloni sulla guerra in Ucraina

Non poteva mancare un intervento sull’attuale guerra in Ucraina. Fratelli d’Italia, come tutti gli altri partiti, ha condannato apertamente l’azione offensiva di Putin. Quello di Giorgia Meloni è un elogio alla resistenza e al patriottismo e, anche in questo, non mancano le critiche a coloro che vorrebbero una resa delle truppe ucraine: “Noi lo capiamo, altri che dicono che gli ucraini debbano attendersi non lo capiscono. Non lo capiscono le sardine, l’ANPI, chi sventola bandiere della pace“. La leader di FdI ha inoltre empatizzato nei confronti delle madri ucraine: “Ho pensato a quelle mamme che hanno portato i bambini all’estero e poi sono tornate a combattere. Perché fai crescere tuo figlio orfano? Poi l’ho capito: perché la patria è la prima madre“.

L’avversione di Meloni nei confronti del comunismo

Oltre alla Federazione Russa e all’attuale governo italiano, il vero pericolo per Giorgia Meloni è il comunismo. Secondo la leader di FdI, infatti, “non è sorprendente che chi ha conosciuto il giogo comunista, combatta per una libertà che noi diamo per scontata. Non è sorprendente che chi rischia di perdere la propria patria combatta per non perderla”. Qualora l’Ucraina dovesse arrendersi e perdere la guerra “il vero vincitore sarebbe la Cina comunista di Xi Jinping“. In tal caso, il pensiero di Giorgia Meloni non lascia spazio ad interpretazioni: “Io non voglio finire sotto la Cina comunista!“.