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Convento di Santa Clara a Velha: un tesoro abbandonato e riscoperto

coimbra december 2011 7

La città di Coimbra, in Portogallo, ospita un convento che racconta una storia affascinante almeno tanto quanto la sua bellezza.

A Coimbra, città del Portogallo, sorge un tesoro culturale di grande importanza, che affonda le sue radici nella storia, stiamo parlando del Convento di Santa Clara a Velha, dal 1910 ufficialmente entrato a far parte della rosa dei monumenti nazionali del paese.

La storia del Convento di Santa Clara a Velha

Il convento viene fondato nel 1286, nasce come casa ospitante dell’Ordine delle Clarisse, ma in seguito all’opposizione dei Monaci di Santa Cruz, il monastero fu sciolto nel 1311.

È grazie al contributo fondamentale di Isabella D’Aragona e per suo volere, che il convento subisce una ristrutturazione strutturale che viene avviata nel 1316 e si conclude nel 1330 con la consacrazione della chiesa. Di fatto, sappiamo che i resti attuali del convento, sono risalenti proprio a quest’epoca.

La stessa Isabella, alla morte del Re (suo marito), prende la decisione di ritirarsi proprio in questo convento, e qui che dal 1325, si adopera compiendo opere di carità e di aiuto nei confronti del prossimo. Isabella D’Aragona trascorrerà qui gran parte della sua vita, dedicandosi agli altri e sarà sempre qui che nel 1336 in seguito alla sua morte verrà sepolta nel parco del convento.

Negli anni il convento ha dovuto fare i conti con le incombenze atmosferiche che caratterizzano la zona dove è collocato e in particolare con gli alluvioni causati dalla vicinanza della struttura al fiume Mondego, che hanno danneggiato l’opera. Per arginare i danni, si pensò di dotare la struttura di una pavimentazione rialzata, anche se questa soluzione non fu affatto risolutiva, al punto che a fine 1647 le suore sono costrette ad abbandonare il convento e a recarsi in una nuova struttura fatta costruire appositamente per loro dal Re Giovanni IV.

Il convento dopo l’abbandono

In seguito all’abbandono le condizioni atmosferiche hanno contribuito a deteriorare la struttura e i tesori in essa contenuti, anche se tuttavia il convento ha mantenuto la sua originaria bellezza.

È grazie all’intervento dell’archeologo Arthur Côrte-Real, che la situazione migliora, una sua idea riesce a risolvere il problema della canalizzazione dell’acqua in modo corretto.

Dal 1995, numerosi scavi effettuati nel convento, hanno permesso di restaurare componenti architettoniche e decorazioni; ma hanno anche permesso di comprendere quale fosse la struttura originaria della chiesa. Le ricerche archeologiche hanno permesso di ritrovare una collezione di oggetti dall’ inestimabile valore. Grazie alle ricerche si sono scoperte inoltre le rovine del palazzo della protagonista di questa storia, la Regina Isabella, nelle immediate vicinanze del convento.

Oggi il convento è uno dei luoghi culturali più visitati a Coimbra, un tesoro da custodire con cura che racconta anni di storia e arte.

Foto di https://twitter.com/diana_therose.

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