> > Stupri di Rimini, coop licenza mediatore: 'commento offensivo su fb'

Stupri di Rimini, coop licenza mediatore: 'commento offensivo su fb'

mediatore

La cooperativa Lai-Momo ha licenziato ufficialmente il mediatore culturale, autore di uno squallido commento su Facebook riguardo ai recenti casi di stupro avvenuti a Rimini.

Scelta obbligata della cooperativa Lai-Momo

La cooperativa Lai-Momo ha fatto quello che doveva. Abid Jee, mediatore culturale che aveva scritto su Facebook “lo stupro è peggio solo all’inizio”, è stato licenziato. Il dipendente dell’azienda, prima di essere licenziato, ha presentato delle giustificazioni per iscritto, che la Lai-Momo ha però subito respinto. D’altronde giustificare l’ingiustificabile è molto difficile. La cooperativa ha deciso di risolvere in via definitiva il rapporto di lavoro col mediatore. La vicenda aveva fatto scalpore sui social.

Dichiarazione ufficiale della cooperativa

“Secondo la procedura tassativamente prevista dalla legge, nel termine di cinque giorni dalla contestazione disciplinare avvenuta il 28 agosto 2017, il dipendente che ha reso la nota pesante dichiarazione in relazione agli atroci fatti accaduti a Rimini ha presentato delle giustificazioni scritte, che la nostra cooperativa ha respinto”.

“Abbiamo operato nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro, senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose”, spiega la cooperativa in una nota. “Dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture gestite da Lai-Momo”, sottolinea ancora la società. Il presidente Andrea Marchesini Reggiani ha aggiunto:“Dopo una settimana nell’occhio del ciclone in cui siamo stati oggetto di attacchi pesanti, tutti noi dobbiamo ricominciare a lavorare nella normalità dell’impegno quotidiano”

mediatore

Il commento incivile del mediatore culturale

Abid Jee aveva scritto un commento di gran classe su Facebook in cui sosteneva che “lo stupro è un atto peggio ma solo all’inizio, una volta si entra il pisello poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale”. La frase era stata pubblicata come risposta a un post della pagina Facebook del Resto del Carlino, in cui si faceva riferimento alla vicenda della turista polacca stuprata a Rimini.

Uno studente mediatore culturale

Abid Jee, secondo quanto detto dal suo profilo Facebook, è uno studente di giurisprudenza e mediatore culturale. Ha 24 anni di età, e finora era in servizio alla cooperativa Lai-Momo. Questa struttura si occupa di sociale e immigrazione nel bolognese. Lai-Momo aveva fatto sapere dal primo momento di ritenere “gravissime” le dichiarazioni di Abid Jee, e di aver preso provvedimenti nei suoi confronti.

Pensare prima di scrivere

Subito, comprensibilmente, ci furono reazioni sui social che criticarono queste affermazioni oscene. Incredibile poi il fatto che a farle è stato un mediatore culturale. Ciò aggrava ancora di più la situazione. La cooperativa non poteva far altro che licenziare questa persona dal comportamento incivile. Si spera che questa vicenda serva da lezione a Abid Jee, qualunque sia stata la motivazione che lo ha spinto a scrivere quel commento. A volte è meglio stare zitti, o meglio non scrivere nulla. Ce ne si può pentire, si spera.