Roma, 14 nov. (askanews) – Decine di indigeni hanno bloccato l’ingresso principale della COP30, il vertice delle Nazioni Unite sul clima in corso nella città brasiliana di Belém. Una protesta pacifica, a cui hanno partecipato anche bambini.
“Lottare per il nostro territorio significa lottare per la nostra vita” è scritto sul cartello mostrato da alcuni dei manifestanti, della tribù dei Munduruku, che protestano contro i grandi progetti infrastrutturali in Amazzonia e chiedono di incontrare il presidente brasiliano Lula.
A causa di una “manifestazione pacifica” che non presenta “alcun pericolo”, secondo un comunicato dell’Onu Clima, le persone che si recano alla COP30 sono state invitate a accedervi da un ingresso laterale, dopo un posto di blocco militare. Il presidente della COP, André Correa do Lago, e il direttore generale Ana Toni sono andati incontro ai manifestanti per negoziare, affinché liberassero il passaggio.