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Coppa Italia: avanti Genoa e Siena

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Il Genoa soffre oltre il dovuto, e deve ricorrere ai supplementari, ma ce la fa: il Bari è piegato per 3-2 da un colpo di testa di Pratto su punizione di Veloso ma si allargano i dubbi sul Grifone, a lungo in soggezione davanti alla superiore corsa ed organizzazione tattica dei pugliesi. Genoa ...

Pratto

Il Genoa soffre oltre il dovuto, e deve ricorrere ai supplementari, ma ce la fa: il Bari è piegato per 3-2 da un colpo di testa di Pratto su punizione di Veloso ma si allargano i dubbi sul Grifone, a lungo in soggezione davanti alla superiore corsa ed organizzazione tattica dei pugliesi. Genoa in vantaggio al 36’ su rigore: fallo di Ceppitelli su Jankovic e Birsa batte Koprivec, ma la gioia dura meno di due minuti perché Borghese raccoglie il tap in su una corta respinta di Lupatelli successiva ad una mischia in area. E’ un Genoa contratto quello che approccia la partita: la squadra, infarcita di seconde linee, stenta a trovare le giuste distanze tra i reparti lasciando campo ad un Bari aggressivo e certamente più spensierato. Così nei primi cinque minuti è Bellomo a seminare il panico nella difesa rossoblù, ma Lupatelli si salva in angolo. E’ un colpo duro da assorbire per un Genoa alla ricerca di certezze, così il tempo si chiude con un salvataggio di Moretti, appena entrato per Antonelli, su Defendi. Malesani prova a svegliare la squadra ed al contempo a sveltire la manovra con gli innesti dei titolari Veloso e Palacio ma la musica non cambia ed a metà ripresa Dainelli deve salvarsi su un insidioso tiro di Rivas. Ma il finale è pirotecnico: Lupatelli si salva su Caputo all’84’, cinque minuti dopo Jorquera approfitta di una sbavatura di Koprivec, sembra fatta ma in pieno recupero Dainelli atterra Stoian e Bellomo trasforma il rigore. Si va ai supplementari, equamente divisi: primi 15’ tutti baresi ma ancora Lupatelli si oppone a Galano, poi De Falco manca l’aggancio per un soffio in piena area su cross di Caputo, ma poi il Bari cede ed è punito dal colpo di testa di Pratto. Grande rammarico per Torrente, che lascia il Ferraris tra gli applausi. Dovuti non solo all’affetto.

Genoa-Bari 3-2 dts (36′ rig. Birsa; 38′ Borghese; 89’ Jorquera; 91’ rig. Bellomo; 111’ Pratto)
Genoa: Lupatelli, Mesto, Kaladze, Dainelli, Antonelli (40’ Moretti), Kucka, Seymour (59’ Veloso), Birsa (72’ Palacio), Jorquera, Pratto, Jankovic. (Scarpi, Granqvist, Constant, Caracciolo). All.: A. Malesani.
Bari: Koprivec, Crescenzi, Borghese, Ceppitelli, Garofalo; Bellomo, Donati, Rivaldo (82’ De Falco); Defendi (63’ Galano), Rivas (71’ Stoian), Caputo. (Lamanna, Marotta, Kopunek, Castillo). All.: V. Torrente.
Arbitro: Gervasoni (Mantova).
Ammoniti: Garofalo, Palacio, De Falco e Ceppitelli.

Si fermano davanti alla freddezza di Pegolo, che all’ultimo secondo para un colpo di testa niente meno che di Avramov, venuto a saltare su angolo, le speranze del Cagliari di fermare la crisi. Neppure un Siena pieno zeppo di riserve infatti sveglia i rossoblù dal torpore: in un Sant’Elia deserto arriva la quinta sconfitta consecutiva, e svanisce anche la Coppa Italia. Poco male per una squadra che sembra dover pensare solo a salvarsi, più preoccupante che le seconde linee non abbiano risposto presente. I sardi rimangono in partita solo per il primo tempo, chiuso peraltro in svantaggio a causa del gol di Gonzalez, che al 17’ indovina un sinistro di rara potenza dai sedici metri, ma contrassegnato dalle tantissime occasioni sprecate dal Cagliari. Su tutte quella di Ekdal, che al 22’ calcia altissimo da zero metri dopo una caparbia azione di Ibarbo. Al 45’ è invece Pegolo a superarsi nella deviazione di un colpo di testa di Conti su azione d’angolo ma questo sarà anche l’ultimo atto di presenza del Cagliari, che subisce il raddoppio in avvio di ripresa con Reginaldo, pronto ad appoggiare in rete un cross dalla destra di Belmonte. E’ il gol che di fatto chiude la partita perché il Cagliari comincia a pensare alla delicata sfida di domenica contro il Bologna, e smette di giocare. Il solo Cepellini, entrato a frittata già fatta, prova a darsi da fare e sfiora l’1-2 a metà tempo su punizione: serve quindi solo per le statistiche il golazo di Rui Sampaio che a cinque dalla fine salta due avversari e non dà scampo a Pegolo con un potente destro dal limite. Poi Avramov sfiora il 2-2 che però avrebbe solo originato gli indesiderati supplementari.

Cagliari-Siena 1-2
Marcatori: 17′ Gonzalez; 52′ Reginaldo; 84′ Rui Sampaio
Cagliari: Avramov; Perico, Gozzi, Ariaudo, Agostini (57’ Canini); Nainggolan (60’ Ceppelini), Conti (57’ Biondini), Rui Sampaio; Ekdal, Ibarbo; Thiago Ribeiro. (Agazzi, Dametto, Murru, Pisano). All.: D. Ballardini.
Siena: Pegolo; Belmonte, Contini, Pesoli, Rossi; Troianello (53′ Sestu), Parravicini (58’ Codrea), Bolzoni, Angelo; Reginaldo, Gonzalez. (Farelli, Milanovic, Angella, Larrondo, Acosta). All.: G. Sannino.
Arbitro: Calvarese (Teramo).
Ammoniti: Rui Sampaio, Gozzi, Sestu e Rossi.
Espulsi: Conti (dalla panchina) e Sannino al 75′, entrambi per proteste.