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Coppia italiana bloccata in India dopo un viaggio per adozione

India

Una coppia italiana, di Firenze, è rimasta bloccata in India dopo un viaggio per adottare una bambina. Ora chiedono aiuto all'Italia.

Una coppia italiana, che vive in provincia di Firenze, è rimasta bloccata in India dopo un viaggio per adottare una bambina. Sono insieme ad altri 70 italiani, che non possono rientrare. La donna è risultata positiva al virus.

Coppia italiana bloccata in India dopo un viaggio

Una coppia italiana, che vive a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, è partita per l’India 15 giorni fa con l’associazione International Adoption di Firenze, per un’adozione internazionale insieme ad altri 70 italiani. Ora la coppia, come tutti gli altri, è rimasta bloccata in India e non ha la possibilità di tornare in Italia. Per questo hanno lanciato una forte richiesta di aiuto per riuscire a rientrare da New Delhi. La donna è risultata positiva al Covid ed è stata portata prima in ospedale e in seguito in un albergo sanitario, mentre il marito è in un altro albergo in compagnia della bambina, di 2 anni, che hanno avuto in adozione.

Coppia italiana bloccata in India: il racconto

L’iter di adozione è stato molto veloce, ma poi non è stato possibile salire su un aereo e rientrare a casa. “Mercoledì mattina Simonetta è risultata positiva al Covid mentre io e la bambina eravamo negativi. A quel punto la situazione è precipirata” ha raccontato Enzo. La donna è stata portata subito in ospedale, ma da ieri è stata trasferita in un hotel Covid, per cui è di nuovo raggiungibile al telefono. “Ero in una stanza di due metri per due metri con sette persone e alcune sono morte davanti ai miei occhi. La nostra polizza prevede la possibilità del volo contingentato e l’ambasciata e il Governo devono aiutarci” ha spiegato la donna.

Coppia italiana bloccata in India: la richiesta di aiuto

Dalle finestre dell’hotel vediamo che bruciano i cadaveri dei morti di Covid in strada. É impressionante e siamo preoccupati. Siamo stati tutti separati, con noi ci sono coppie di varie zone d’Italia e hanno anche bambini bisognosi di cure in Italia. Abbiamo il permit exit dello Stato indiano per uscire ma non ci fanno partire: restare qui in attesa di un tampone negativo significa farci morire. Fuori c’è l’odore della morte ed è indescrivibile” ha raccontato Enzo. L’ambasciata italiana in India si è subito attivata, individuando l’ipotesi del volo Air France New Delhi Parigi, ma le autorità indiane sembrano non decidersi a far imbarcare persone straniere positive. Un volo proveniente dall’India che doveva atterrare a Fiumicino è stato annullato. La Regione Lazio teme per un focolaio di variante indiana nella comunità sikh a Sabaudia, in provincia di Latina, e per questo chiede il blocco dei voli. L’ingresso dei cittadini indiani è vietato tranne per i residenti in Italia che devono sottoporsi a tampone e quarentena.