> > Coppia travolta in Valsusa: il conducente rischia accusa omicidio volontario

Coppia travolta in Valsusa: il conducente rischia accusa omicidio volontario

19875311 10213878400777822 1872241670726094003 n

Il conducente che ha travolto la coppia in Valsusa nella giornata di domenica ora rischia l'accusa di omicidio stradale, forse volontario.

Dopo il dramma, la tragedia avvenuta in Val di Susa nella giornata di domenica, ci sono alcuni strascichi da non sottovalutare. Elisa, la giovane 27enne è morta, il fidanzato Matteo versa in condizioni gravissime, il conducente del minivan si dice sconvolto per quanto successo. Non dimentichiamo che il conducente del minivan aveva già in passato causato un incidente per guida in stato di ebbrezza e aggressione alle forze dell’ordine. Ora sicuramente sarà indagato per omicidio stradale e forse anche volontario.

La dinamica dell’incidente

In base alle indagini effettuate, sembrerebbe che il conducente del minivan abbia urtato volontariamente la moto dove vi erano Elisa e Matteo, schiacciandola contro il guard rail e determinando la morte immediata di Elisa. L’incidente è avvenuto nella giornata di domenica nel paesino di Condove. I due giovani stavano tornando da una giornata in Provenza quando l’uomo con il suo minivan li ha travolti, schiacciandoli contro il guard rail. Secondo alcuni testimoni, si parlerebbe di una precedenza non data con Matteo che avrebbe dato il pugno allo specchietto del minivan.

Per Elisa Ferrero di Moncalieri, in prossimità della laurea, l’impatto è stato talmente forte da causarne la morte immediata. Il suo compagno, Matteo, è ora ricoverato all’Ospedale Cto di Torino, dove versa in condizioni pessime ed è in prognosi riservata. Il giovane ha un trauma cranico e toracico ed è intubato. Elisa e Matteo erano amici sin dalla più tenera età e da un anno e mezzo avevano deciso di iniziare una relazione.

I genitori di Matteo, come ogni genitore, sono ovviamente sconvolti. E’ l’ennesimo incidente stradale che colpisce questa famiglia. Il fratello di Matteo, 12 anni fa, in seguito a un incidente, sempre in moto, è stato investito da un furgone e ora è paraplegico. In seguito a quella esperienza e a quell’incidente che ha visto coinvolto il fratello, Matteo ha deciso lo stesso di non abbattersi e di continuare a guidare la moto, sua grande passione. La cugina Silvia lo racconta, dicendo che “Matteo è fatto così. Uno spirito libero. Con numerose passioni, il nuoto, la montagna. A tre anni aveva già gli sci ai piedi”.

Le parole della cugina sulla giustizia

La cugina ha fiducia ed è speranzosa riguardo il recupero di Matteo. Secondo lei, “Matteo si riprenderà”. La cugina parla poi della giustizia sulla quale ammette di non avere la stessa fiducia. “Mi piacerebbe credere nello stesso modo anche nella giustizia, ma ora non riesco. Non so cosa sia successo davvero a Condove. La dinamica dell’incidente la conoscono solo Matteo, la sua ragazza che ora non può più raccontarlo e quel delinquente che li ha travolti. E che, in passato, aveva già travolto altre persone”.

Il conducente del minivan De Giulio, è ora incriminato per omicidio stradale. Il suo avvocato Del Giudice ammette che il suo assistito è davvero sconvolto e dispiaciuto per quanto successo. “Presto avrà un incontro con lui, ma al momento non c’è alcuna dichiarazione in merito alla dinamica dell’incidente di cui si stanno occupando gli organi competenti”.