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Cos’è Coraggio Italia, il nuovo partito di Giovanni Toti e Luigi Brugnaro che andrà a occupare la casella già presenziata da Forza Italia.
Coraggio Italia: cos’è il neonato partito
“Coraggio Italia, cambiamo insieme“: queste sono le parole con cui il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha annunciato sul suo account Twitter il nuovo partito che ha fondato insieme al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Vi si legge il nome del nuovo partito, “Coraggio Italia”, e quello del suo movimento, “Cambiamo!”.
Con un atto notarile, all’Hotel Eden di Roma, è stato costituito un comitato promotore con dentro un folto gruppo di parlamentari, tutti presenti al momento della firma dell’atto, che rappresenterà la base del nuovo gruppo, in cui una forza di centrodestra, moderata, che accoglie diversi parlamentari da Forza Italia.
Coraggio Italia conta 24 deputati
Il nuovo partito può contare su circa 24 deputati: la metà sono di Forza Italia, otto di Cambiamo, quattro vengono dal Movimento 5 Stelle e uno dalla Lega. Al Senato, invece, non si arriva a dieci, e quindi rimarrà una componente del Misto. Vediamo di chi si tratta.
Chi sono
A dire addio a Silvio Berlusconi sono: Marco Marin, Stefano Mugnai, Michaela Biancofiore, Matteo Dall’Osso, Maurizio D’Ettore, Guido Germano Pettarin, Cosimo Sibilia, Elisabetta Ripani, Simona Vietina e Maria Teresa Baldini. Tra gli ex pentastellati ci sono Fabio Berardini, Carlo De Girolamo, Marco Rizzone e Martina Parisse, mentre la leghista è Tiziana Piccolo. Al Senato, invece, oltre ai sei che già erano nella componente Idea-Cambiamo del Misto, si aggiunge il parlamentare azzurro Sandro Biasotti.
Coraggio Italia: l’allarme di Forza Italia
Scatta l’allarme dentro Forza Italia: la metà dei parlamentari di Coraggio Italia viene proprio da questo. Toti si staccò da Forza Italia tempo fa e ora mira a conquistare quell’elettorato.
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Coraggio Italia: l’obiettivo
Il piano è chiaro: diventare la nuova forza di riferimento per i moderati di centrodestra. Il cerchio si potrebbe allargare anche ad Azione e Italia Viva, ma non è una priorità. L’importante è inserirsi nello spazio che Forza Italia sta perdendo anno dopo anno, con un calo verticale nei sondaggi che ora lo vedono circa al 7%.