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Corea del Sud, impeachment presidenziale, scontri e 2 morti a Seul

Corea del Sud, impeachment presidenziale, scontri e 2 morti a Seul

La presidente della Corea del Sud Park Geun-hye è stata destituita sulla base della sentenza della Corte Costituzionale. Scontri a Seul, due morti. La Corte Costituzionale della Corea del Sud ha approvato all'unanimità l'impeachment a carico della presidente Park Geun-hye. Otto voti su otto che s...

La presidente della Corea del Sud Park Geun-hye è stata destituita sulla base della sentenza della Corte Costituzionale. Scontri a Seul, due morti.

La Corte Costituzionale della Corea del Sud ha approvato all’unanimità l’impeachment a carico della presidente Park Geun-hye. Otto voti su otto che significano la conferma del voto parlamentare dell’inizio dello scorso mese di dicembre e, di conseguenza, l’addio alla prima donna che mai sia stata alla guida del Paese.

Ora, però, la tensione in Corea del Sud rischia di salire, nonostante gli auspici della presidente della Corte Costituzionale Lee Jung-mi. “La speranza è che la sentenza chiuda le divisioni nazionali”, aveva infatti dichiarato Lee Jung-mi in diretta televisiva poco prima di leggere la condanna. “Gli effetti negativi delle azioni presidenziali e le loro ripercussioni sono gravi”, aveva proseguito la presidente della Corte, “e i benefici della difesa della Costituzione con la sua rimozione dalla carica sono enormemente ampi”.

Perché l’impeachment per Park Geun-hye

Secondo la Corte Costituzionale, la presidente Park Geun-hye si sarebbe lasciata influenzare in modo decisivo dalla consigliera Choi Soon-sil, figura controversa che la stampa spesso ha definito la “sciamana” e che si sarebbe “immischiata in affari di Stato” provocando la “fuga di molti documenti riservati”. La vicenda comprenderebbe anche due fondazioni legate a Choi Soon-sil che avrebbero intascati fondi statali per milioni di dollari.

Respinte invece per “mancanza di prove” tutte le accuse relative all’abuso di potere nella nomina di funzionari statali, quelle relative alle pressioni esercitate sulla stampa e il corpus relativo alla questione della “fuga delle responsabilità”, una serie di questioni legate a eventi eccezionali verificatisi in Corea del Sud (un esempio è l’affondamento del traghetto Seawol nel 2014, 300 vittime) e sulla cui gestione da parte della presidente erano state avanzate riserve.

La situazione in Corea del Sud

A Seul sono subito iniziate diverse manifestazioni di protesta e, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap, si sarebbero verificati molti scontri, nell’ambito dei quali si sarebbero registrate anche due vittime fra i sostenitori della ex presidente. Al momento non si hanno dettagli in merito.

A questo punto, secondo la Costituzione sudcoreana, entro 60 giorni si terranno nuove elezioni (al momento la data più probabile è il prossimo 9 maggio). In vantaggio, secondo gli attuali sondaggi, l’ex rivale di Park Geun-hye, Moon Jae-in.