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Coronavirus, bilancio del 13 gennaio 2022: 184.615 nuovi casi e 316 morti in più

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Le autorità del ministero della Salute hanno comunicato il bilancio dell'emergenza coronavirus al 13 gennaio, che sale di 184.615 casi e 316 morti.

Come di consueto il ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni delle singole regioni, ha diramato il bilancio dell’emergenza coronavirus aggiornato a giovedì 13 gennaio. Rispetto alla giornata precedente, in cui si erano verificati 196.224 contagi, sono stati registrati 184.615 casi positivi, 316 decessi e 82.803 guarigioni/dimissioni, che portano il totale complessivo dell’emergenza dall’inizio della pandemia in tutta Italia a 8.155.645 contagi, 140.188 vittime e 5.691.939 guariti. Si contano -1 terapie intensive e +339 ricoveri.

Coronavirus, il bilancio nazionale oggi

Il ministero della Salute ha pubblicato la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati dell’emergenza sanitaria regione per regione. Sono 1.181.179 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività si attesta intorno al 15,6% (-0,9%).

Con 578.257 casi attualmente positivi è ancora la Lombardia la Regione con il più alto numero di contagi. Seguono l’Emilia Romagna con 259.464, il Veneto con 224.145, la Campania con 218.954, il Lazio con 194.403, la Toscana 180.914, il Piemonte con 160.594 e la Sicilia con 150.466 attualmente positivi. In Puglia si contano 62.901 casi, in Abruzzo 60.747, in Friuli Venezia Giulia 42.834, in Umbria 35.044, in Calabria 32.493, in Liguria 22.736, in Sardegna 18.428, in Basilicata 12.637 e nelle Marche 10.901. Nelle province autonome di Bolzano e Trento si contano rispettivamente 18.614 e 26.659 casi. Il numero più basso di persone attualmente positive si registra in Valle D’Aosta con 5.848 casi, preceduta dal Molise con 6.479.

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Al momento, dei 2.323.518 attualmente positivi, 2.304.202 si trovano in isolamento domiciliare. 17.648 i pazienti ricoverati con sintomi di vario genere. Sono 1.668 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, con un calo di 1 unità.