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Coronavirus, negli Usa il Covid ha fatto più morti dell’influenza spagnola nel Novecento

I morti Usa di Covid superano quelli della Spagnola

Negli Usa il Covid ha fatto più morti dell’influenza spagnola nel Novecento: due attacchi a confronto e due pandemie, con lo spartiacque dei vaccini

Coronavirus e raffronto con le altre pandemie che hanno flagellato il pianeta: negli Usa il Covid ha fatto più morti dell’influenza spagnola nel Novecento, lo dice un report della John Hopkins University, con 446 decessi in più di quelli di un secolo fa. I morti accertati per covid infatti hanno toccato quota 675.446, mentre quelle certificate per la “Spagnola” del 1918 sarebbero attestate a quota 675.000

Gli Usa, il covid e l’influenza spagnola: il raffronto e le cautele su due epoche diverse

Il “sarebbero” deriva dal fatto che un secolo fa i criteri di rilevazione dei decessi e la situazione bellica o post bellica non agevolavano certo la raccolta di dati empirici certi. Ad ogni modo il dato sanitario resta: è quello per cui i progressi di scienza e medicina degli ultimi 103 anni non sono stati argine a numeri relativi a contagi virali alti, alti un secolo fa e altissimi oggi, sia pur a fronte di due “attacchi” diversi

L’influenza spagnola negli Usa e il covid, l’articolo della CNN su cosa avremmo dovuto imparare

I fattori che hanno influenzato il report e gli “insegnamenti” che l’esperienza pandemica dovrebbe dare al mondo sono stati raccolti in un articolo della Cnn. Il distinguo fra le due pandemie sta nel vaccino: nel 1918 il mondo non ne aveva alcuno. Più di 100 anni dopo la scienza non ha frenato le morti in quanto a numero ma ha messo a disposizione strumenti di diagnosi e profilassi in tempi tanto brevi da evitare che quei numeri crescessero ancora di più

Lo scetticismo negli Usa, il covid e l’influenza spagnola: cosa frena ancora la scienza

E tutto questo malgrado lo scetticismo che ancora oggi pervade la società Usa in merito ai diversi tipi di vaccino in circolazione. Uno scetticismo alimentato anche dalla marea montante di fake news e di cortocircuiti informativi che vengono rilanciati dai canali social, che in tema di ostinato negazionismo hanno fatto la loro parte anche negli States.