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Corrado Rustici presenta "Interfulgent": "Nel mio nuovo album la chitarra è protagonista assoluta"

Corrado Rustici Interfulgent

“Che brilla in mezzo a” o “Che brilla attraverso”: è questo il significato di "Interfulgent", il nuovo album del musicista e produttore Corrado Rustici.

La chitarra è la protagonista assoluta delle sue canzoni. È parte integrante, imprescindibile ed essenziale della sua vita. Quella presenza costante e speciale che è un vero tocco di classe. Così Corrado Rustici nell’intervista esclusiva ha presentato il suo nuovo album, “Interfulgent”, dal latino interfulgĕo, che significa “Che brilla in mezzo a” o “Che brilla attraverso”.

Corrado Rustici racconta il suo nuovo album, “Interfulgent”

Al di là dell’aspetto di produttore, musicista, autore e arrangiatore, Corrado Rustici è anche un chitarrista che non smette mai di sperimentare: a dimostrarlo ancora una volta è il suo nuovo album, musicalmente uno sforzo compositivo fatto per ricollocare la chitarra elettrica in un contesto musicale più contemporaneo. Per l’artista rappresenta l’interpretazione artistica di un desiderio profondo di trascendere le tenebre socioculturali che ci circondano, con l’aiuto di nuove idee, rappresentate metaforicamente, in copertina, da un oggetto luminoso, foriero di tempi migliori. Suoni di chitarra unici sono la vera peculiarità dei suoi brani, creati anche con l’aiuto di un pedale ideato da Corrado e realizzato per la DV Mark. La nuova creazione di Corrado Rustici dà allo strumento una voce incredibilmente espressiva e originale, definita dal musicista “chitarristicamente liberatoria”.

A tal proposito ha dichiarato: “Il disco nasce da quanto fatto nei 7 anni precedenti, quando a lungo ho sperimentato i suoni che la chitarra può elargire. Questo album è la conseguenza del precedente: suoni scoperti prima si sono concretizzati grazie a un pedale che ho usato e mi ha permesso di esprimermi con la chitarra in massima libertà, fuori da schemi chitarristici che mi stanno stretti. Al contempo, ho offerto musica contemporanea, dove la chitarra appare completamente assente, se non in nicchie vintage che si rifanno a suoni di settant’anni fa. A livello compositivo ho creato sound che avessero musicalmente qualcosa da offrire e proposto una voce chitarristica che permettesse di esprimermi meglio”.

Quindi ha sottolineato: “Durante il lockdown ho lavorato al disco, ma ho voluto qualcun altro con me che partecipasse al progetto. Così ho contattato Alex Argento, un tastierista formidabile di Palermo. Lavorare insieme è stato molto bello, anche se a distanza: io ero in California e lui in Sicilia. Credo ci sia il bisogno di ergersi creativamente e resistere all’onda post moderna della risacca, dove tutto è piatto e manca l’approfondimento. Siamo prigionieri di déjà-vu musicali: c’è un’industria che confonde l’arte della musica con intrattenimento e spettacolo. Nel mio piccolo cerco di slegarmi dalle logiche del mercato, mettendomi in discussione come chitarrista, compositore e produttore”.

Corrado Rustici Interfulgent

Corrado Rustici, da “Interfulgent” ai prossimi progetti

È uno dei produttori più apprezzati nel mondo, nonché l’uomo che ha saputo portare il sound e l’approccio americano nel mercato discografico italiano. Ha lavorato con nomi del calibro di Herbie Hancock, Whitney Houston, Aretha Franklin, George Benson ed Elton John ed è stato produttore per artisti come Zucchero, Francesco De Gregori, Ligabue, Elisa, Andrea Bocelli, Negramaro e Francesco Renga, contribuendo a più di 20 milioni di dischi venduti.

A tal proposito ha svelato: “Da un po’ di anni mi sono allontanato dalla musica popolare, perché credo stia affrontando un momento oscuro. Se ci sarà l’artista giusto, sono sicuro che produrrò le cose giuste. Ma ho già dato in tanti anni di carriera”. Non solo: “A settembre sarà disponibile una chitarra creata da me, caratterizzata da un apposito pedale che permette di sperimentare nuove sonorità. Ho vari progetti musicali che sto portando avanti e spero nel 2022 di suonare dal vivo.