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Come fare correzione grammaticale inglese online

Come fare correzione grammaticale inglese online

Abbiamo scritto un testo in inglese, ma vogliamo sapere se è corretto: andiamo a vedere come è possibile controllarlo direttamente in rete. Gli italiani e l'inglese, un rapporto contraddittorio ma sempre più necessario, dato da ragioni storiche e filosofiche. La base è questa: chi ha una lingua...

Abbiamo scritto un testo in inglese, ma vogliamo sapere se è corretto: andiamo a vedere come è possibile controllarlo direttamente in rete.

Gli italiani e l’inglese, un rapporto contraddittorio ma sempre più necessario, dato da ragioni storiche e filosofiche. La base è questa: chi ha una lingua molto diffusa e caratteristica (e l’italiano è tra le lingue più diffuse al mondo) a volte può essere ostinato nel non riuscire a imparare una lingua diversa. Per questo il nostro rapporto con le lingue straniere è, appunto, non idilliaco, in particolar modo in inglese facciamo errori spesso e volentieri. Ma c’è un modo per correggerli, almeno online, ed evitare brutte figure?

Esistono in rete diversi software, gratis, che risolvono il problema e generalmente hanno un utilizzo abbastanza facile: scegli il testo da correggere (in genere con un massimo di 1000 parole), lo copincolli nella schermata fornita dal programma dedicato e il programma stesso effettuerà la correzione grammaticale richiesta, ovviamente con diversi gradi di accuratezza in base al programma scelto. Possiamo andare a vederne alcuni che possono fare al caso nostro. Il primo che possiamo mostrarvi è Languagetool.

LanguageTool è uno strumento Open Source che dà la possibilità di una correzione grammaticale di testi scritti in inglese e in più di 20 lingue. Tra i linguaggi supportati ci sono, infatti: italiano, inglese, francese, tedesco e molti altri. Permette di identificare degli errori che la maggior parte dei correttori ortografici non riesce a correggere. Suggerisce, per esempio, l’uso corretto delle eufoniche o, in italiano, il corretto articolo per la parola pneumatico. In particolar modo è aperto al contributo della community degli utenti stessi.

LanguageTool, infatti, risulta uno strumento assai efficace che trova errori ricercando, nel testo fornito, delle combinazioni definite in regole di tipo XML, codificate in Java. Languagetool può essere provato come applicazione singola o dentro altre applicazioni (Firefox, Chrome, ecc). L’importante è che abbiate versioni di Java superiori alla 7. Il fatto di essere opensource, inoltre, permette di trovare aggiornamenti al software da parte di tutti gli utenti, insieme a versioni non testate, versioni di sviluppo e rilasci precedenti, Inoltre, riguardo la licenza e Codice Sorgente, LanguageTool è aperto al contributo di tutti ed è disponibile sotto licenza LGPL.

Un sito interessante con le stesse funzioni è correttoreortografico.net, che funziona direttamente col testo sulla schermata. Davvero essenziale e facile da utilizzare, può servire per più di 10 lingue, tra cui, ovviamente, l’inglese

Un altro programma assai professionale è Ginger, che copre tutte le funzionalità di un traduttore italiano-inglese e viceversa, e permette di creare testi in un inglese pressapoco perfetto. Ginger può essere un trainer per la conoscenza in inglese, un correttore grammaticale, un dizionario e molto, molto altro. Infine c’è Translated Labs, correttore ortografico che analizza in tempo reale il testo digitato dall’utente che lo usa per cercare eventuali errori di ortografia. E’ in grado di suggerire possibili correzioni in oltre 20 lingue. Inoltre, se viene scelta la funzione AUTO, provvede ad identificare la lingua in cui si sta scrivendo usando il suo specifico identificatore della lingua.

Non resta che farli provare agli utenti e capire il loro gradimento.