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Cos' è il vaccino?

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Il corpo umano ha un sistema immunitario che deve essere istruito a riconoscere i suoi nemici. Quando si entra in contatto con i germi, che possono penetrare attraverso ferite o cibo contaminato, il nostro sistema immunitario reagisce immediatamente e particolari cellule producono anticorpi capaci d...

Il corpo umano ha un sistema immunitario che deve essere istruito a riconoscere i suoi nemici. Quando si entra in contatto con i germi, che possono penetrare attraverso ferite o cibo contaminato, il nostro sistema immunitario reagisce immediatamente e particolari cellule producono anticorpi capaci di neutralizzarli in breve periodo. Questo accade solo a quelle persone che hanno già avuto la malattia o sono stati vaccinati.

Un vaccino è un prodotto ottenuto dai germi stessi, sono un certo numero di microrganismi, virus o batteri, uccisi o attenuati, che sono responsabili della malattia per istruire il nostro sistema immunitario.

I vaccini sono somministrati per iniezione o per via orale. Talvolta il corpo reagisce con febbre, significa che è stato attivata una risposta duratura che riconosce il germe.

Le cellule che si attivano nel nostro corpo sono i linfociti o globuli bianchi che riconoscono e distruggono il materiale estraneo. E’ il linfocita B a trovare l’intruso, la produzione di anticorpi specifici nel plasma inizia a clonare cellule in divisione, che sono di breve durata, e celle di memoria che mantengono per anni l’immunità alla malattia.

Purtroppo, nel corso del tempo, queste cellule abbassano la guardia e diventano meno numerose. Per mantenere vivo l’ avviso, è necessario aggiornare la memoria: ogni due anni dopo la prima dose di morbillo, parotite e rosolia, la difterite e il tetano ogni dieci. Le vaccinazioni più comuni sono: la poliomielite, l’epatite B, il tetano. Le vaccinazioni più comuni sono: la poliomielite, l’epatite B, il tetano.

I germi possono essere uccisi ad una temperatura di 100 ° C, è il caso del vaccino anti-colera. Oppure, vengono resi innocui, sottoponendoli ai raggi UV. Così è nato il vaccino per la tubercolosi. Si può anche fare una centrifugazione, per poi recuperare alcuni frammenti, come il vaccino per la meningite.

Il vaccino del futuro

Epatite C, il cancro, l’AIDS, infezioni delle vie urinarie, gastro-enterite.

Si tratta di un lungo elenco di malattie contro le quali genetisti e biotecnologi stanno studiando gli antidoti. Nella speranza di affrontare l’epidemia di AIDS, alcuni gruppi di ricerca stanno sperimentando vaccini composti da DNA.

Essi impiantano nelle cellule muscolari dei topi, alcuni geni del virus

(1) Questi geni, producendo la sostanza del germe

(2) stimolano la produzione di anticorpi specifici e globuli bianchi

(3) Vantaggi: evita l’iniezione i batteri e l’efficacia del vaccino è maggiore.

Preoccupazioni: Non si conoscono le conseguenze del far entrare un pezzo di DNA estraneo nel nostro corpo.