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Cos'è lo Ius Scholae, legge sulla cittadinanza: adottato il testo base

Ius Scholae

La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha adottato il testo base della legge sulla cittadinanza che prevede lo Ius Scholae.

La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha adottato il testo base della legge sulla cittadinanza che prevede lo Ius Scholae.

Ius Scholae, adottato il testo base

Primo importante passo per lo Ius Scholae. La Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati ha adottato come testo base sulla riforma della cittadinanza, il testo del relatore Giuseppe Brescia, del Movimento 5 Stelle. Hanno votato a favore il partito grillino, il centrosinistra e Forza Italia. Lega e Fratelli d’Italia hanno votato contro, mentre Coraggio Italia si è astenuto. “Lo Ius scholae serve a legare il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri al percorso scolastico. Si tratta solo di un primo passo di un percorso che vogliamo concludere entro questa legislatura” ha spiegato Brescia, che ha aggiunto che “non c’è nessuno Ius soli in discussione“.

Cos’è lo Ius Scholae?

Il minore straniero nato in Italia o che vi ha fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età che abbia risieduto legalmente e senza interruzioni in Italia e che, ai sensi della normativa vigente, abbia frequentato regolarmente, nel territorio nazionale, per almeno cinque anni, uno o più cicli scolastici presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale, acquista la cittadinanza italiana” recita il testo. “Un segnale di speranza oggi. La legge sulla cittadinanza supera in commissione alla Camera il primo ostacolo. Avanti con determinazione” ha scritto su Twitter Enrico Letta, segretario del Partito Democratico. “Ovviamente siamo solo al primo passo, perché adesso ci sarà tutto l’iter degli emendamenti in commissione e poi in Aula. Sarà una strada molto accidentata. Ne siamo consapevoli. Ma siamo anche consapevoli dell’importanza di quello che stiamo facendo per tantissime e tantissimi giovani, che non hanno la cittadinanza pur essendo in tutto e per tutto italiane e italiani” ha aggiunto Matteo Mauri, deputato e responsabile Cittadinanza del Pd.

La reazione della destra

La reazione della destra è stata molto dura. “Letta eviti di festeggiare. Il percorso è appena iniziato. La Lega non permetterà a nessuno di usare i bambini per sanare le situazioni dei genitori, regalando la cittadinanza con lo Ius soli mascherato” ha attaccato Igor Iezzi, capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali alla Camera. Fratelli d’Italia lo ha definito “Ius insufficientiae” in quanto “basteranno cinque anni di uno o più cicli scolastici senza alcun risultato conseguito per essere italiani“. “Al Senato modifiche alla legge sulla cittadinanza non passerebbero mai” h aaggiunto Maurizio Gasparri di Forza Italia.