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Cosa cambia dal 2023 per chi paga spesso con carta e bancomat

Pagamento Pos

Carte e bancomat nel 2023: cosa cambia per chi paga spesso con il Pos e l'esenzione dalle multe che riabilita la richiesta di pagamento in contanti

Carta mania. Arriva lo stop dal Governo Meloni. Nella bozza della manovra approvata sul tavolo dell’ultimo Consiglio dei Ministri, sono in arrivo esenzioni per i pagamenti sotto i 30 euro. Un netto rovescio della medaglia rispetto alla manovra del governo di Mario Draghi dello scorso giugno 2022. Vediamo cos’altro verrà modificato e graverà su chi sembra non aver più voglia di usare il denaro in contanti.

L’esenzione per i tabaccai già da ottobre 2022

Lo scorso mese il governo aveva riservato ai tabaccai la possibilità di non accettare pagamenti con carte di credito o bancomat per quanto riguarda i tabacchi e i valori bollati. Adesso l’estensione dell’esenzione ai commercianti di ogni categoria, purché i pagamenti non superino la soglia dei 30 euro. Non si potrà più pretendere, una volta arrivati alla cassa di un negozio o dopo aver chiesto il conto al ristorante, che venga accettata la nostra carta se il prezzo del conto è, appunto, inferiore alla cifra suddetta. Una manovra pensata per la salvaguardia dell’«economicità delle transazioni».

Sale a 5.000 euro il tetto dei contanti

Dal 1° gennaio 2023 verrà, inoltre, innalzata la soglia massima per i pagamenti in contanti a cinquemila euro (si parlava qualche mese fa di abbassarla a mille). La norma, contenuta nel decreto Aiuti quater, era stata eliminata perché non urgente. È stata, invece, ora recuperata e riproposta nella bozza della legge di Bilancio.