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Cosa dice il Regolamento-tipo per la tutela degli animali

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Raggiunto un importante accordo tra l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e la Federazione Italiana associazioni diritti animali e ambiente. Le regole fissate nel Regolamento-tipo disciplinano la convivenza tra cittadini e animali, e ci si augura che venga al più presto adottato da pa...

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Raggiunto un importante accordo tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e la Federazione Italiana associazioni diritti animali e ambiente. Le regole fissate nel Regolamento-tipo disciplinano la convivenza tra cittadini e animali, e ci si augura che venga al più presto adottato da parte dei Sindaci italiani.

Il Presidente dell’Anci, Alessandro Cattaneo, e l’onorevole Vittoria Brambilla, come rappresentante della Federazione, hanno firmato un accordo quadro che impegna l’associazione dei Comuni a promuovere il più possibile l’adozione di tale Regolamento. Tra le iniziative proposte vi è anche l’apertura di un ufficio per i diritti degli animali in ogni città, creando sinergie tra associazioni animaliste e amministrazioni comunali, per risolvere il grave problema del randagismo.

Già a partire dall’anno scorso in molte città italiane sono state emanate ordinanze-tipo per il libero accesso degli animali nei luoghi pubblici e sulla spiaggia, ma questo Regolamento è un testo innovativo che disciplina una vasta gamma di casi concreti attinenti il rapporto quotidiano tra animali e persone. Ecco quali sono le situazioni che rientrano nelle previsioni del Regolamento: detenzione di cani e gatti con divieto assoluto di utilizzare la catena o lasciare gli animali da soli per lungo tempo; libero accesso degli animali domestici nei luoghi pubblici e in quelli aperti al pubblico (cimiteri, ospedali, case di riposo), sui mezzi di trasporto; detenzione di animali esotici; tutela della fauna selvatica.