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Cosa fare se un gattino nasce prematuro

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Un gattino è considerato prematuro se nasce prima delle 9 settimane di gestazione. Oppure se nasce comunque sottopeso. Proprio come un bambino, un gatto che nasce prematuro ha bisogno di cure attente per poter sopravvivere. L’impresa si presenta difficile, specialmente se non è più disponibil...

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Un gattino è considerato prematuro se nasce prima delle 9 settimane di gestazione. Oppure se nasce comunque sottopeso. Proprio come un bambino, un gatto che nasce prematuro ha bisogno di cure attente per poter sopravvivere. L’impresa si presenta difficile, specialmente se non è più disponibile la madre, ma ci sono alcune cose da fare che è bene conoscere.

Con una scatola preparategli una cuccia, abbastanza grande per pemettergli di muoversi, ma non di andare troppo in giro. La scatola va posta in penombra e lontano dai rumori e dalle correnti d’aria.

Sul fondo della scatola disponete una borsa dell’acqua calda avvolta in un asciugamano. Servirà a mantenere regolare e costante la temperatura corporea del micio. Deve comunque restare sul fondo della scatola una parte libera, dove il micio si rifugerà se ha troppo caldo.

Per la prima settimana il micio va alimentato ogni ora o ogni due ore, usando una siringa senza ago. Usate una formula di latte per gattini, la troverete in un negozio di articoli per animali o chiedetela al veterinario. Usate le dosi come suggerito sulla confezione. Aggiungete al latte in commercio acqua precedentemente bollita e poi raffreddata. La quantità d’acqua dovrà essere circa un quarto della quantità di latte. Ad ogni poppata somministrate al micio uno o due ml. Quando il gattino avrà una settimana e mezzo, cominciate a diminuire la quantità di acqua, che eliminerete del tutto quando il gattino avrà due settimane. Quando il micio sarà più forte, sostituite la siringa con un apposito biberon per gatti.

Anche i gattini, come i bambini, devono fare il ruttino, perciò dategli dei colpetti delicati sulla schiena dopo il pasto.

Il gattino va anche aiutato a fare la cacca e la pipì. Un buon metodo è lasciar colare un filo d’acqua dal rubinetto (tiepida!) e mettere il sedere del gattino sotto il filo d’acqua, massaggiandolo col vostro dito indice. Il gattino dovrebbe fare la cacca ogni due giorni. Se non succede rivolgetevi al veterinario.

Accarezzate spesso il micio e parlategli con dolcezza. Vi riconoscerà presto come la mamma che non ha più.