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Cosa comporta la chirurgia estetica e la mesoterapia

CHIRURGIA ESTETICA.

Siete stufe dei chiletti di troppo e la cellulite in eccesso? Vediamo insieme cosa comporta la chirurgia estetica e la mesoterapia.

Sempre più spesso le Italiane ricorrono alla chirurgia estetica per migliorare quelle parti del corpo che le rendono insicure. Secondo il settimanale inglese “The Economist” l’Italia è la nazione che si posiziona al terzo posto al mondo tra i paesi che ricorrono alla chirurgia plastica ed estetica. L’Italia (820.000, più di 13 interventi ogni 1000 persone) si classifica terza secondo i dati dell’International Society of Aesthetic Plastic Surgery dopo la Corea del Sud (16 interventi ogni 1000 abitanti) e la Grecia (14 interventi ogni 1000 abitanti).

Chirurgia estetica

La chirurgia estetica consiste in un insieme di tecniche chirurgiche utilizzate per correggere difetti estetici che possono essere più o meno evidenti. Il compito principale del chirurgo estetico, ossia colui che utilizza queste tecniche chirurgiche, è quello di rispettare la fisionomia del paziente ripristinando l’armonia delle forme, per ottenere un risultato naturale e gradevole. Anche se sembra molto recente, la storia della chirurgia estetica è invece relativamente antica. Vediamola insieme.

Come avere seno più grande e sodo

La prima testimonianza della chirurgia estetica risale al 3000 a.C., quando Edwin Smith scrisse un papiro contenente come dovevano essere praticati gli interventi sul viso. Un’altra testimonianza arriva dall’India e risale all’800 a.C. In questa testimonianza possiamo trovare la descrizione accurata di un intervento al naso dopo essere stato amputato per punizione. Il naso poteva essere ricostruito utilizzando la pelle della fronte.

Al “Metodo Indiano” si contrappone il “Metodo Italiano” risalente al 1400 circa. Per ricostruire il naso il medico Antonio Branca da Catania utilizzava la pelle del braccio, mentre nel 1597 il chirurgo bolognese Gaspare Tagliacozzi pubblicò l’opera scientifica “De Curtorum Chirurgia per Insitionem”. A metà dell’Ottocento viene introdotta l’anestesia e le regole di asepsi e antisepsi.

Nel 1881 a New York un articolo di Edward Ely parlava di come correggere le orecchie a sventola, mentre 9 anni dopo, in Francia, Demers e Marx descrissero il primo intervento di addominoplastica, che fu ripreso dallo statunitense Howard Kelly nel 1910. Nel 1897 il francese M. Pousson si cimentò in una mastoplastica riduttiva e nello stesso anno il viennese Robert Gersuny provò una mastoplastica additiva utilizzando la paraffina. Sarà soltanto nel 1967 con Thomas Cronin che saranno inventate le protesi di silicone.

Nel 1907 il chirurgo di Chicago, Charles C. Miller pubblica “The Correction of Featural Imperfections” per spiegare dettagliatamente gli interventi sul volto. Lo seguì il chirurgo Frederick S. Kolle. Nel 1919 esce “Chirurgie Esthétique Pure” del parigino Raymond Passot. Nel 1926 Suzanne Noël è la prima donna che si occupa di chirurgia estetica e che pubblica “La Chirurgie Esthétique: son rôle social”.

Rischi chirurgia plastica

Il padre della chirurgia estetica moderna è però il chirurgo brasiliano Ivo Pitanguy che spiegherà tutte le tecniche più all’avanguardia della chirurgia estetica. Sarà soltanto il francese Yves Illouz nel 1978 a portare delle novità dopo Ivo Pitanguy, ideando attentamente la tecnica moderna di liposuzione.

La chirurgia estetica, sebbene sia un metodo molto utilizzato data la sua estrema efficacia, comporta anche dei notevoli rischi, oltre che dei costi molto elevati. Vediamo quali sono:

ANESTESIA: durante la visita preliminare vengono elencati i rischi dell’anestesia che possono variare da una semplice eruzione cutanea al decesso.

CICATRICI: ci vogliono dai 6-12 mesi, ma può arrivare fino ai 3 anni per il processo di cicatrizzazione. La cicatrice sarà inizialmente rossa e irritata e piano piano diventerà bianca e piatta.

DIPENDENZA: moltissime donne iniziano a soffrire di “Dipendenza da Interventi” che comporta in molti casi rischi e pericoli.

EMORRAGIA: dal minimo sforzo può conseguire un sanguinamento interno che se pericoloso, dovrà essere riassorbito tramite drenaggio da parte del chirurgo. Se il sanguinamento persiste si dovrà riaprire l’incisione.

INFEZIONE: spesso dopo l’operazione può manifestarsi un’infezione e se diventa pericolosa sarà necessario un ricovero.

TRAUMI PSICOLOGICI: il tasso di suicidi aumenta del 73 % secondo un’indagine dell’Università di Laval, pubblicata dall’American Journal of Epistemology. L’aumento dei suicidi deriva dalla fragilità e poca autostima del soggetto, che dopo l’operazione rimane turbato, perdendo completamente l’equilibrio psichico

Mesoterapia

Mesoterapia” è una parola che deriva da “Mesoderma” e con questo termine intendiamo una tecnica estetica che utilizza delle sostanze per intervenire sugli inestetismi della pelle come la cellulite. Compito della mesoterapia è quello di eliminare nei tessuti cutanei e sottocutanei il ristagno dei liquidi e gli inestetismi della cellulite. La mesoterapia inoltre disintossica dalle scorie in eccesso l’organismo, tonifica la pelle ed elimina i liquidi in eccesso.

La mesoterapia viene effettuata dopo che è stata effettuata una diagnosi accurata delle condizioni del paziente. Durante l’analisi lo specialista deve stabilire la tecnica più idonea per il paziente. Il medico competente ha il compito di informare il paziente, il quale deve successivamente firmare il consenso per poter effettuare il trattamento. La mesoterapia viene effettuata nei casi di:

  • Adiposità distrettuali.
  • Affezioni dermatologiche.
  • Cellulite.
  • Insufficienza venosa e linfatica.
  • Micro traumi da sport.
  • Osteopatie e artropatie.
  • Riabilitazione motoria.
  • Ringiovanimento del volto.

Liposuzione e liposcultura

Tra gli interventi di chirurgia estetica più richiesti ci sono sicuramente la liposuzione e la liposcultura. Tutti e due gli interventi fanno appartengono alla chirurgia del rimodellamento, ma sono differenti tra di loro. Quando parliamo di “Liposuzione” intendiamo un’operazione estetica che rimuovendo depositi di grasso in eccesso da aree specifiche del corpo (es: addome, ginocchia, cosce, glutei ecc…), permette di scolpire il corpo.

Quella che invece definiamo “Liposcultura” è invece un intervento avanzato della liposuzione che permette di modellare il corpo utilizzando delle microcannule in particolari aree del corpo. La liposuzione e la liposcultura sono due interventi che servono a rimodellare il corpo e non a perdere peso. Questi due interventi hanno il compito specifico di eliminare le adiposità localizzate, che non possono essere eliminate neanche con l’esercizio fisico. Gli interventi di liposuzione e di liposcultura sono due interventi consigliati per eliminare il grasso in tutte quelle zone del corpo che non riescono a essere come le desideriamo.

La liposuzione e la liposcultura sono due interventi consigliati a persone di età giovane, poichè i tessuti cutanei sono maggiormente elastici. Nel caso che un paziente in sovrappeso desideri affidarsi a un intervento di liposuzione o liposcultura, si consiglia di effettuarlo dopo una dieta. In generale, questi due interventi sono consigliati a persone con una cute compatta ed elastica e una discreta forma fisica.

Quando si decide di fare un intervento di liposuzione o liposcultura è necessario effettuare per prima cosa una visita specialistica accurata. Durante la visita il chirurgo valuterà la localizzazione e la quantità dei depositi di grasso e l’elasticità della pelle, mostrando i risultati che si potrebbero ottenere. Successivamente il chirurgo dovrà valutare le condizioni di salute del paziente e illustrare le istruzioni sui farmaci e sull’alimentazione pre e post-operatoria. A questo punto il chirurgo deciderà la tecnica di rimodellamento più adatta.

Solitamente per effettuare interventi di liposuzione e liposcultura si esegue l’anestesia locale con sedazione. Nei casi di estensione ampia della zona da trattare può essere usata l’anestesia loco-regionale o l’anestesia generale. Solitamente l’intervento si esegue in regime di day-hospital o nei casi più complessi con ricovero di 1-2 notti in clinica. Dopo l’intervento bisognerà rimanere a riposo per circa 48 ore e dal terzo giorno in poi si potrà riprendere a svolgere una vita normale, senza saune, bagni turchi e attività faticose.

Come eliminare la cellulite

Se siete ancora indecise se provare un intervento di chirurgia estetica, per i notevoli costi che essa comporta ma anche per paura di interventi cosi invasivi, vi consigliamo di utilizzare la crema Barò, una crema anticellulite totalmente Made in Italy studiata dalla dottore Giovanna Menegati, laureata presso la Facoltà di Farmacia di Pavia. La crema combatte la cellulite grazie alle sue proprietà antiossidanti, detox e drenanti. Barò non è testata sugli animali ed è senza vaseline, parabeni, alcol e paraffine. E’ perfetta da usare nei punti più critici del corpo.

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La crema permette di:

  • Stimolare la micro-circolazione.
  • Aumentare la tonicità della pelle.
  • Combattere gli inestetismi della cellulite.
  • Eliminare l’effetto buccia d’arancia.
  • Combattere i radicali liberi.

Ingredienti naturali

Gli ingredienti totalmente naturali della crema Barò sono:

ESTRATTI DI SEMI DI UVA ROSSA BIOLOGICA: migliora la microcircolazione arteriosa, riuscendo così ad eliminare la ritenzione idrica, causa principale della cellulite.

CERAMIDE III: aiutare a ripristinare la nostra barriera epidermica.

Recensioni positive

La crema Barò è un ottimo prodotto che vanta di moltissime recensioni positive:

“Da sempre ho problemi di cellulite sotto ai glutei, ho provato varie diete e a bere tanta acqua, ma l’accumulo difficilmente è andato via. Ho provato con varie creme corpo senza risultati e spendendo anche tanti soldi. Mi hanno consigliato questa crema naturale e la sto usando da due settimane, i risultati sono leggeri per il momento ma non demordo” (Federica, 29 anni).

“Ho acquistato il prodotto demoralizzata in quanto mi hanno sempre consigliato i massaggi per la cellulite. Uso da 2 mesi la crema e devo dire di aver migliorato le gambe, aspettavo una totale rimozione ma per adesso sono contenta così” (Gaia, 33 anni).

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