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Cosa rischia Djokovic per false dichiarazioni sugli Australian Open?

Novak Djokovic

Sembra che le prime dichiarazioni di Djokovic, riguardo la positività al Covid, non coincidano con un suo post su Instagram

Il tennista numero uno al mondo, finisce nuovamente al centro della bufera, ma stavolta rischia anche a livello penale. Le conseguenze delle sue dichiarazioni, potrebbero costargli anche il carcere.

Cosa rischia Novak Djokovic

Le autorità sull’immigrazione hanno deciso di studiare bene il caso Djokovic, in quanto temono che il tennista, pur di entrare in Australia e giocare il torneo di cui è campione in carica, abbia dichiarato il falso riguardo la data in cui ha effettuato il tampone che è risultato positivo. In tal caso, la legge australiana, prevede come pena massima 5 anni di reclusione.

Le prime dichiarazioni di Djokovic non coincidono con un post su Instagram

L’indagine è scattata quando Novak Djokovic ha pubblicato un post su Instagram, nel quale ha affermato che il risultato del tampone positivo gli è stato dato il giorno 17 dicembre 2021. Peccato però che, come riportato dal quotidiano La Gazzetta dello Sport, nella deposizione scritta giurata in tribunale dove il tennista avrebbe parlato di “test e diagnosi” risulta la data del 16 dicembre 2021.

Novak Djokovic rischia la carriera

Al di là delle conseguenze penali, Nole si gioca la carriera. L’Association of Tennis Professionals (ATP) ha fatto sapere che, qualora Novak Djokovic dovesse aver dichiarato il falso, sarebbe pronta ad infliggere una squalifica di almeno tre anni al tennista serbo. Questo potrebbe essere un vero e proprio scacco matto alla sua carriera, dato che attualmente Nole ha 34 anni e, riprendere a 37 anni, dopo 3 anni di inattività sarebbe decisamente difficile, anche per il numero uno al mondo.