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Verona, cosa si sa dei poliziotti violenti della Questura: Alessandro Migliore è il crudele capobanda

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Identificato anche il "capobanda", che secondo le autorità si è reso protagonista degli atti più crudeli in assoluto

Chi sono i 5 poliziotti che nei mesi scorsi si sono resi protagonisti di sconcertanti violenze e abusi nei confronti di alcuni detenuti nelle celle della Questura di Verona? In queste ore gli inquirenti sono al lavoro per chiarire la loro posizione, ecco tutto quello che è emerso riguardo a questi criminali travestiti da pecorelle.

Alessandro Migliore e gli altri: chi sono i poliziotti accusati di torture a Verona

I nomi dei carnefici della Polizia di Verona sono stati confermati dalle forze dell’ordine nelle scorse ore e sono quelli di Alessandro Migliore, Loris Colpini, Federico Tommaselli, Roberto Da Rold e Filippo Failla Rifici. Si tratta di quattro agenti, più un ispettore.

Le indagini preliminari del gip di Verona hanno per ora attribuito a tutti e 5 i reati di lesioni, falso, omissioni di atti d’ufficio, peculato, abuso d’ufficio e infine tortura.

I responsabili delle azioni criminose ai danni di un gruppo di vittime spesso fermate per futili motivi sono stati ufficialmente fermati e condannati dopo un’operazione lunga e complessa durata mesi, iniziata a partire da una perquisizione effettuata da Migliore nei confronti di un gruppo di albanesi accusati di tentato omicidio e detenzione di armi. La posizione del poliziotto era diventata particolarmente delicata nel momento in cui le autorità avevano iniziato a effettuare una serie di intercettazioni tramite le quali lo si poteva sentire parlare alla fidanzata delle violenze compiute in caserma. I sospetti erano nati in prima battuta a causa del fatto che alcune delle operazioni fossero dal lui state portate a termine con eccessiva leggerezza.

Per i magistrati Migliore è il capobanda

Gli inquirenti ne sono certi: è proprio Alessandro Migliore il poliziotto che ha dato il via in qualche modo alle violenze. Secondo uno degli atti d’accusa, sembra che proprio sotto le sue pressioni uno dei colleghi poliziotti abbia accettato di dare un calcio a un uomo che era stato fermato.

24enne nato a Torre del Greco, Migliore sfoggia sui suoi profili social tatuaggi maori, orecchini d’oro e muscoli da palestrato. Cresciuto a Roma, si è trasferito in pianta stabile a Verona dopo essersi arruolato nella Polizia. Secondo le autorità è stato in assoluto il più crudele fra i poliziotti oggetto delle indagini.